Concorsi, FIT
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- Scritto da Linda Tramontano
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Dibattito acceso in parlamento per il concorso riservato dei precari. I lavori in Senato per la conversione in legge del decreto-legge 8 aprile 2020, n. 22, recante misure urgenti sulla regolare conclusione e l'ordinato avvio dell'anno scolastico e sullo svolgimento degli esami di Stato, stanno subendo dei rallentamenti proprio per le divergenti opinioni di alcuni gruppi parlamentari sulla procedura concorsuale del concorso riservato,creando non poche tensioni tra le forze che sostengono il Governo.
Ricordiamo che lo scorso 28 aprile sulla Gazzetta Ufficiale n. 34 fu pubblicato il bando costituito dal Decreto Dipartimentale 510 del 23 aprile 2020 che riguarda la procedura straordinaria per titoli ed esami per le immissioni in ruolo, su posto comune e di sostegno, di docenti della scuola secondaria di primo e secondo grado, previste per gli anni scolastici 2020/21, 2021/22, 2022/23. La procedura concorsuale è rivolta a coloro che hanno almeno 3 annualità di servizio ed è prevista una prova scritta nazionale computer-based, con 80 quesiti a risposta multipla. Lo scontro parte da qui e porta con sé numerose perplessità da parte di coloro che non accettano quanto deciso dalla ministra Azzolina, che è intenzionata ad espletare le prove previste dal bando ad agosto assicurando condizioni di piena sicurezza e pronta ad intervenire con una ”clausola di salvaguardia” nel caso dovesse esserci una situazione epidemiologica sfavorevole, posticipando la prova scritta dei test concorsuali ma garantendo nel frattempo un immissione in ruolo fin da settembre con un assunzione a tempo determinato.