E' stata pubblicata la bozza del decreto che regolamenta il prossimo concorso a Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi, il cui bando per 2004 posti nel triennio 2018-2021 sarà emanato entro dicembre. Un concorso che avrà carattere regionale e che potrà prevedere lo svolgimento di un test preselettivo qualora a livello regionale il numero dei candidati sia superiore a quattro volte il numero dei posti disponibili. Con la bozza del decreto si conoscono, finalmente, anche i programmi sui cui saranno basate le prove concorsuali, che oltre alla preselettiva prevedono anche una prova scritta, una teorico-pratica e una orale.
I posti ripartiti per ciascuna regione sono quelli indicati nella tabella elaborata da PSN dove abbiamo indicato anche la percentuale di posti disponibili per ciascuna regione da cui si può notare che il 22,5% dei posti si disponibili sono in Lombardia con 451. Segue il Piemonte con 221 posti pari all'11,03%, Emilia Romagna con 209 posti pari al 10,43%, Veneto 200 (9,98%), Toscana 171 (8,53%), Lazio 162 (8,08%), Campania unica regione del sud con un numero importante di posti pari a 160 (7,98%) e poi a seguire tutte le altre regioni con al sud davvero un numero ridotto di posti rispetto al totale.
Di seguito riportiamo il contenuto di ciascuna prova che dovranno sostenere i candidati:
Prova preselettiva
Nel caso di un numero di domande superiori a quattro volte il numero di posti messi a concorso per ciascuna regione i candidati dovranno superare una prova di preselezione computer-based, unica per tutto il territorio nazionale, inerente le discipline previste per le prove scritte. La prova si può svolgere in più sessioni nelle sedi individuate dagli USR e consiste nella somministrazione di 100 quesiti, vertenti sulle discipline previste per le prove scritte.
Ciascun quesito consiste in una domanda seguita da quattro risposte, delle quali solo una è esatta; l’ordine dei 100 quesiti somministrati è diversificato per ciascun candidato. Alla prova scritta è ammesso, per ogni procedura regionale, un numero di candidati pari a tre volte il numero dei posti messi a concorso regionalmente. Sono altresì ammessi alle prove scritte coloro che, all'esito della prova preselettiva, abbiano conseguito il medesimo punteggio dell'ultimo degli ammessi, nonché i·soggetti di cui all ''articolo 20, comma 2-bis, della legge 5 febbraio 1992, n. 104. La correzione della prova preselettiva viene effettuata attraverso procedimenti automatizzati/informalizzati. I quesiti sono estratti da una banca dati di 4000 quesiti resa nota tramite pubblicazione sul sito internet del Ministero, almeno 20 giorni prima dell’avvio della prova preselettiva. La valutazione della prova preselettiva è effettuata assegnando 1 punto a ciascuna risposta esatta, zero punti alle risposte non date o errate, tino ad un massimo di 100 punti. Il punteggio della prova preselettiva è restituito al termine della stessa.
Il mancato superamento della prova preselettiva comporta l'esclusione dal prosieguo della procedura concorsuale. Il punteggio della prova preselettiva non concorre alla formazione del voto finale nella graduatoria di merito.
Prove scritte
I candidati che abbiano superato l'eventuale prova preselettiva, sono ammessi a sostenere due prove scritte sugli argomenti indicati nell'allegato B e che sarà computer based:
- una prova costituita da sei domande a risposta aperta, volta a verificare la preparazione dei candidati su più argomenti del programma;
- una prova teorico-pratica consistente nella risoluzione di un caso concreto attraverso la redazione di un atto su un argomento.
La durata di ciascuna delle prove sarà di 180 minuti, fermi restando gli eventuali tempi aggiuntivi per candidati diversamente abili ai sensi della legge n. 104/92. Nel corso delle prove scritte, ai candidati è fatto divi to di avvalersi di telefoni cellulari, palmari, calcolatrici, strumenti idonei alla memorizzazione di informazioni od alla trasmissione di dati, supporti cartacei, pubblicazioni e stampe di qualsiasi tipologia e genere, nonché di comunicare tra loro. In caso di violazione, la commissione esaminatrice delibera l'immediata esclusione dal concorso.
I candidati possono utilizzare esclusivamente leggi, atti aventi forza di legge, fonti di rango secondario e Contratti collettivi nazionali del lavoro (ivi compresi codici o raccolte normative), purché non commentati o annotati con dottrina e giurisprudenza, i quali non dovranno riportare alcun tipo di appunto manoscritto. Non sono, pertanto, ammessi manuali, circolari ovvero note ministeriali di qualsiasi tipo.
Prova orale
I candidati che superano le prove scritte sono ammessi a sostenere la prova orale volta a accertare la preparazione professionale del candidato e consistente in:
- un colloquio sulle materie d'esame di cui all'allegato B, che accerta la preparazione professionale del candidato sulle medesime e sulla verifica della capacità di risolvere un caso riguardante la funzione di DSGA;
- una verifica della conoscenza degli strumenti informatici e delle tecnologie della comunicazione di più comune impiego;
- una verifica della conoscenza della lingua inglese al livello B2 del quadro europeo di riferimento per le lingue, attraverso la lettura e traduzione di un testo scelto dalla Commissione ed una conversazione.
La prova orale ha una durata massima complessiva di 30 minuti, fermi restando gli eventuali tempi aggiuntivi di cui all'articolo 20 della legge 5 febbraio 1992, n. 104. La prova è superata dai candidati che conseguono un punteggio non inferiore a 21 punti. La griglia di valutazione della prova orale di cui all'art. 8, comma 1, del decreto ministeriale è pubblicata sul sito internet del Ministero prima dell'inizio della prova stessa. Con avviso da pubblicarsi sul sito internet del Ministero e dell'USR competente almeno 20 giorni prima dell’inizio della prova orale è resa nota la sede, la data e l’ora di svolgimento della prova stessa. La pubblicazione di tale avviso ha valore di notifica a tutti gli effetti. I candidati ammessi alla prova orale ricevono comunicazione, esclusivamente a mezzo di posta elettronica all'indirizzo indicato nella domanda di partecipazione al concorso, del voto conseguito nelle prove scritte.
Valutazione delle prove e dei titoli
Le commissioni giudicatrici dispongono di settanta (70) punti, di cui trenta (30) per le prove scritte, trenta (30) per la prova orale e dieci (10) per i titoli. La commissione assegna alle prove scritte un punteggio massimo di 30 punti ciascuna. A ciascuno dei sei quesiti a risposta aperta la commissione assegna un punteggio compreso tra zero e 5 che sia multiplo intero di 0,5. Alla prova teorico-pratica la commissione assegna un punteggio compreso tra zero e 30. La commissione procede prioritariamente per ciascun candidato alla correzione della prima prova scritta. Nel caso in cui il candidato riporti un punteggio nella predetta prova inferiore a 21 punti ;non si procede alla correzione della prova teorico-pratica. Accedono alla prova orale i candidati che abbiano conseguito, in ciascuna delle prove, un punteggio di almeno 21/30. Il punteggio delle prove scritte è dato dalla media aritmetica dei punteggi conseguiti in ciascuna delle prove.
La commissione assegna alla prova orale un punteggio massimo complessivo di 30 punti. La prova è superata dai candidati che conseguono un punteggio non inferiore a 21 punti.
La commissione assegna ai titoli culturali e professionali di cui all'allegato C, un punteggio massimo complessivo di 10 punti.
Il punteggio finale è dato dalla somma della media dei voti conseguiti nelle prove scritte, della votazione conseguita nella prova orale e del punteggio attribuito nella valutazione dei titoli.
Graduatorie di merito e posti riservati
All'esito delle procedure concorsuali i candidati sono collocati in una graduatoria regionale di merito, composta da un numero di soggetti pari, al massimo, ai posti messi a concorso regionalmente, il cui numero è determinato dal bando, compresa una quota di idonei pari al 20 per cento dei posti messi a bando per la singola regione, con arrotondamento all'unità superiore. I posti eventualmente residui sono messi a bando nella procedura concorsuale successiva.
Ai sensi dell'articolo 52, comma 1-bis del decreto legislativo 165/2001, è destinata al personale amministrativo, tecnico e ausiliario degli istituti e scuole di istruzione primaria e secondaria, delle istituzioni educative e degli istituti e scuole speciali statali di ruolo, che, alla data di entrata in vigore della predetta legge, abbiano maturato almeno tre interi anni di servizio, anche non continuativi, sulla base di incarichi annuali, negli ultimi otto, nelle mansioni di direttore dei servizi generali ed amministrativi e che abbia superato le prove concorsuali con i punteggi previsti, una riserva di posti pari al 20 per cento di quelli banditi per ciascuna procedura regionale.
Le graduatorie, approvate con decreto dal dirigente preposto all'USR, sono trasmesse al sistema informativo del Ministero e sono pubblicate nell'albo e sul sito internet dell'USR, nonché sulla rete intranet e sul sito internet del Ministero.
Le graduatorie sono utilizzate annualmente ai fini dell'assunzione sul profilo di DSGA e restano in vigore sino al loro esaurimento.
I DSGA sono sottoposti, per la conferma in ruolo, al periodo di prova ai sensi del vigente contratto collettivo nazionale di lavoro. Sono esonerati dal periodo di prova, con il consenso dell'interessato, i soggetti che lo abbiano già superato nel medesimo profilo professionale oppure in corrispondente profilo di altra amministrazione pubblica, anche di diverso comparto.
Commissioni esaminatrici
l. La Commissione esaminatrice dei candidati al concorso per titoli ed esami per l 'accesso al profilo professionale di DSGA è nominata con decreto del dirigente preposto all'USR per la regione di competenza. La Commissione è composta da un presidente e due componenti e può comprendere anche soggetti collocati in quiescenza da non più di tre anni alla data di pubblicazione del Bando. In sede di prova orale, la Commissione è integrata da un componente esperto in lingua inglese e da un ulteriore componente esperto in informatica.
Il presidente è scelto tra i consiglieri di Stato, o tra i magistrati o avvocati di Stato di corrispondente qualifica, o tra i dirigenti generali od equiparati. I due membri sono scelti tra esperti delle materie oggetto deI concorso.
I componenti sono designati uno fra i dirigenti scolastici, i dirigenti amministrativi e tecnici dei ruoli del MIUR con un'anzianità, nei ruoli dirigenziali, di almeno cinque anni di servizio; uno tra i DSGA con una anzianità nel ruolo di almeno cinque anni.
I componenti aggregati esperti di lingua inglese sono designati tra i docenti di ruolo nella classe A-24 o A-25, purché in possesso di almeno cinque anni di servizio specifico.
I componenti aggregati esperti di informatica sono designati tra i docenti di ruolo abilitati nell'insegnamento della classe di concorso A-41, purché in possesso di almeno cinque anni di servizio specifico.
A ciascuna commissione è assegnato un segretario, individuato tra il personale amministrativo appartenente alla terza area.
Le commissioni esaminatrici dei concorsi per esami o per titoli ed esami possono essere suddivise in sottocommissioni, qualora i candidati che abbiano sostenuto le prove scritte superino le 1.000 unità, con l'integrazione di un numero di componenti, unico restando il presidente, pari a quello delle commissioni originarie e di un segretario aggiunto. A ciascuna delle sottocommissioni non può essere assegnato un numero inferiore a 500.
In allegato la bozza del bando e gli allegati A, B e C
Allegati:
Bozza_Ministero_personale-scolastico.pdf
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