Sono stati diversi e reiterati gli attacchi della stampa nazionale e dei media che nelle ultime settimane hanno visto pubblicare una lunga serie di articoli derisori, dai toni eccessivi e spesso aggressivi nei confronti della classe docente italiana, costituita anche da persone già duramente selezionate a seguito di un serio iter concorsuale, il Tirocinio Formativo Attivo o TFA. Queste stesse persone sono oggi bollate come “somari” o accusate di analfabetismo da giornalisti che si sono informati poco sul tenore delle prove e sullo svolgimento del concorso. A questi attacchi denigratori ha risposto il CNT, Associazione Coordinamento Nazionale Tfa, con una iniziativa molto interessante. Di seguito riportiamo il comunicato del CNT:
"In articoli piuttosto approssimativi si parla falsamente di prove a crocette e di domande sulle capitali europee. Il concorso invece chiedeva di svolgere otto quesiti in 150 minuti.
I quesiti richiedevano una trattazione completa e si articolavano in più punti: si rendeva necessario operare una sintesi tra contenuti accademici di alto livello e riferimenti disciplinari adatti all’ordine e al grado della scuola richiesta, calandoli nella pratica didattica e ottemperando anche alle eventuali richieste bibliografiche e normative. Difficile? Per un insegnante abilitato certamente no. Ma ci si dimentica che una prova così concepita ha anche bisogno del tempo adeguato. In soli diciotto minuti questa trattazione diventa confusa e convulsa. Stentiamo a credere che docenti già duramente selezionati abbiano scritto “cmq” o “xchè” come alcuni articoli vanno dicendo. Ad apparire come capro espiatorio o come coloro “che nessuno vorrebbe come insegnante dei propri figli” non ci stiamo. Per questo abbiamo deciso di controbattere pubblicando i compiti dei bocciati, i “bocciati a pieni voti” (#bocciatiapienivoti), coloro che con quel poco tempo a disposizione e con quelle domande articolate e complesse hanno dimostrato di essere preparati e rapidi, ma forse non abbastanza per chi era convinto che avessero almeno otto ore per svolgere tali tracce. Tutti i compiti raccolti sono liberamente accessibili nella cartella dropbox “Bocciati a pieni voti”. Alcuni di essi saranno pubblicati anche sulla pagina Facebook “Coordinamento Nazionale TFA”.
Associazione Coordinamento Nazionale Tfa
#abilitatitfa
#bocciatiapienivoti