E' in dirittura di arrivo il concorso a Dirigenti Scolastici con il bando ormai pronto, come conferma il sottosegretario Faraone, ai microfoni di Radio 24. Tra le novità annunciate, i Dirigenti saranno selezionati anche attraverso un periodo di tirocinio che faranno direttamente a scuola, quindi evitando di mandarli allo sbaraglio senza esperienza.
Ricordiamo che sul concorso a Dirigente Scolastico il Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione (CSPI) ha emesso un parere in merito allo Schema di Regolamento inerente la procedura concorsuale per dirigenti scolastici. Diverse le modifiche richieste al Ministero, e soprattutto la raccomandazione di procedere speditamente per garantire la conclusione della procedura concorsuale in tempi celeri. La preoccupazione è la carenza di personale e il conseguente aumento del numero delle reggenze (circa il 10% per l'a.s. 2016/2017, che potrebbe raggiungere circa il 25% per l'anno scolastico successivo), dovuto anche al ritardo di due anni rispetto a quanto previsto dalla D.L. 104/2013.
Ma vediamo nello specifico quali le proposte nel testo pubblicato:
Disposizioni Comuni:
- per garantire la copertura dei posti che si renderanno vacanti nei 3 anni successivi sarebbe opportuno un proporzionale aumento del numero dei candidati ammessi al corso di formazione passando dal 20% al 30% in più.
Concorso di ammissione al corso di formazione:
- il requisito d'accesso relativo ai 60 mesi di servizio dovrebbe essere così integrato "servizio non inferiore a sessanta mesi, anche non continuativi, incluso quello svolto con contratti a tempo determinato, ovvero 5 anni di servizio ciascuno dei quali riconoscibile ai sensi della vigente normativa in materia di ricostruzione di carriera"
- “Sulla base delle risultanze della prova preselettiva, alla prova scritta è ammesso un numero di candidati pari a quattro volte quello dei posti disponibili per il corso di formazione dirigenziale. Sono, altresì, ammessi tutti i candidati che abbiano conseguito nella prova preselettiva un punteggio pari a quello del candidato collocato nell’ultima posizione utile”. Lo scopo è di ampliare la partecipazione alle prove successive e poter realizzare una verifica più approfondita su un numero più ampio di candidati.
- In riferimento alla prova preselettiva “Si ritiene utile raddoppiare il numero dei quesiti in relazione alla possibilità di verificare con uno spettro più ampio di domande la preparazione dei candidati”. Si passerebbe quindi, dai 50 quesiti previsti nella bozza, a 100 quesiti
- Si suggerisce di svolgere la prova preselettiva in un'unica sessione o, qualora non fosse possibile, in più sessioni garantendo il rispetto dello stesso protocollo di somministrazione su tutto il territorio nazionale e l'equivalenza delle prove
Per la prova scritta, diverse le proposte per gli argomenti di studio:
- approfondimento della normativa relativa ai processi di riforma in atto
- in merito alla conduzione delle istituzioni di fa “riferimento alla gestione delle istituzioni scolastiche, del RAV e del PdM, della predisposizione e gestione del PTOF, nel quadro dell’autonomia delle istituzioni scolastiche e in rapporto alle esigenze formative del territorio"
- nell'organizzazione degli ambienti di apprendimento viene aggiunto il riferimento all'inclusione scolastica
- modifiche proposte anche per la materia del diritto amministrativo ritenuto troppo vasto
- il quesito a risposta aperta in lingua straniera potrebbe riguardare solo alcuni argomenti di studio.
Per la prova orale:
- si suggerisce di sostituire la conoscenze del semplice utilizzo del personal computer con l'uso di strumenti informatici e delle tecnologie dell'informazione
Valutazione delle prove e dei titoli
- Si ritiene opportuno correggere la ripartizione del punteggio massimo tra materie d'esame (che resta sempre 84), Informatica (Regolamento 4 punti, Parere CSPI 8 punti), Lingua Straniera (Regolamento 12 punti, Parere CSPI 8 punti)
Corso di Formazione e Tirocinio
- “il corso di formazione dirigenziale può essere organizzato a livello regionale e comprende due mesi di formazione generale e quattro mesi di tirocinio integrati da momenti di formazione erogabili anche a distanza”
- “Il tirocinio dura quattro mesi ed è svolto presso istituzioni scolastiche appositamente individuate dagli USR. Il tirocinio deve essere svolto in scuole autonome e le funzioni di tutor vanno affidate al dirigente titolare. Il tirocinio può anche essere svolto nelle scuole affidate in reggenza al dirigente tutor”.
- Si auspica che venga previsto un semiesonero dal servizio per i docenti ammessi al corso di formazione.
- Modifiche richieste anche per la tabella di valutazione di titoli culturali e professionali
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