Arriva finalmente il decreto attuativo della misura prevista all'art. 7 dal decreto "L'istruzione riparte" e col quale sono state previste misure per diminuire il fenomeno degli abbandoni precoci dei percorsi di studio, a ridurre le ripetenze e i debiti formativi.
Il ministro Carrozza ha infatti appena firmato il decreto ministeriale, prot. n.87, col quale si punta alla riduzione del numero di abbandoni non formalizzati nel corso dell’anno scolastico e nel passaggio da un anno scolastico all’altro, nonché alla riduzione del numero di ripetenze e debiti formativi nella scuola secondaria di secondo grado (soprattutto nelle discipline fondamentali quali italiano, matematica ed inglese), del numero dei giorni di assenza, del numero di sanzioni disciplinari.
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La scadenza è fissata al prossimo 28 febbraio, data entro la quale le scuole potranno presentare la propria candidatura agli USR allegando il progetto da presentare dovrà contenere l'indicazione delle priorità dell’intervento di cui almeno due tra le seguenti:
a) prevenzione del disagio causa di abbandoni scolastici;
b) rafforzamento delle competenze di base;
c) integrazione degli alunni di cittadinanza non italiana.
Lo stesso progetto dovrà inoltre indicare eventuali partner che collaboreranno alle azioni previste. A Lombardia, Campania, Sicilia, Lazio e puglia quasi 8 dei 15 milioni complessivamente stanziati con una ripartizione delle somme assegnate al programma definita sulla base della popolazione scolastica di ogni regione, corretto dal tasso di dispersione scolastica.
Questa la divisione dei fondi per regione:
Abruzzo, 307.410, Basilicata, 139.667, Calabria, 578.551, Campania, 1.847.212, Emilia Romagna 993.611, Friuli Venezia Giulia, 247.721, Lazio, 1.361.781, Liguria 336.583, Lombardia, 2.204.827, Marche, 406.817, Molise, 22.545, Piemonte 1.016.417, Puglia, 1.244.651, Sardegna 492.820, Sicilia, 1.564.807, Toscana, 906.998, Umbria, 199.429, Veneto, 1.128.423.
Le attività didattiche proposte dovranno essere avviate nel corso di questo anno scolastico e proseguire nell’anno scolastico 2014/2015.
Potranno avanzare la candidatura tutti gli istituti comprensivi e le scuole secondarie di secondo grado (queste ultime per azioni rivolte alle classi del biennio iniziale). Apposite commissioni valutatrici selezioneranno i progetti migliori. I progetti saranno selezionati sulla base dell’impatto previsto sugli indicatori del rischio di dispersione scolastica, del grado di innovazione didattica, della trasferibilità delle azioni proposte e della solidità delle partnership. Il Miur, inoltre, ricorda che verrà data particolare a quelle azioni che vedono il coinvolgimento diretto degli enti locali.
I progetti selezionati riceveranno un finanziamento destinato alla realizzazione di percorsi didattici personalizzati e per piccoli gruppi di studenti a rischio abbandono e ad attività integrative rivolte a tutti gli studenti, anche attraverso il prolungamento dell’orario scolastico. Gli USR predisporranno staff di accompagnamento e monitoraggio dell’andamento dei progetti finanziati.