Non convincono le parole del Ministro Carrozza rispetto alla sperimentazione della riduzione a da 5 a 4 anni delle superiori. Il ministro ha infatti affermato che la sperimentazione sia stata approvata e avviata per ora solo nelle paritarie e che sarà estesa anche alle scuole statale che chiedono di aderire. Al di là degli aspetti legati alla legittimità di una sperimentazione senza il parere del CNPI, manca però una seria discussione sul progetto didattico a supporto della sperimentazione e sulla rimodulazione dell'orario e delle materie su 4 anni invece che 5.
In questo articolo di Professionisti Scuola avevamo rappresentato le criticità della sperimentazione e mostrato un decreto di approvazione alla sperimentazione di alcune scuole statali.
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SUPERIORI SU 4 ANNI ANZICHÉ 5, IL PROSSIMO ANNO SI PROVERÀ ANCHE NELLE SCUOLE STATALI
La precisazione è stata fornita dal ministro Carrozza: dopo l’attuale sperimentazione avviata nelle paritarie, hanno chiesto di avviarla alcuni istituti statali, da Nord a Sud, come Lombardia, Campania e Puglia. Si porterà avanti il progetto in tutte e due le tipologie di scuole.
Per decidere se allargarlo a livello nazionale bisognerà però attendere 4 anni. I contestatori del modello formativo ridotto hanno tutto il tempo per organizzare le rivendicazioni.
Il prossimo anno scolastico la sperimentazione delle scuola superiori con quattro anni di corso, anziché cinque, si attuerà anche nelle scuole statali: non molte, ma si farà. E non solo al Nord. A dichiararlo è stato, il 29 novembre a La Spezia, il ministro della pubblica istruzione Maria Chiara Carrozza a margine della visita al Polo universitario locale.
“La riduzione a quattro anni del ciclo di scuola superiore – ha detto il responsabile del Miur - è una sperimentazione in alcune scuole paritarie. Ho avuto anche la proposta di alcune scuole statali, da Nord a Sud, come Lombardia, Campania e Puglia. Abbiamo deciso di portare avanti la sperimentazione in tutte e due le tipologie di scuole”, ha sottolineato il Ministro.
Sull’esito della sperimentazione, però, Carrozza non si sbilancia. “Queste scuole si contano sulle dita di una mano - ha detto il ministro -, vedremo fra quattro anni cosa succederà nell'ambito delle competenze di questi studenti”. Le rassicurazioni del Ministro, però, difficilmente basteranno a tenere a bada i contestatori del progetto di riduzione di un anno del percorso formativo superiore.
In ogni caso, il messaggio dai vertici del Miur ora è chiaro: si proverà in poche scuole statali e non. E si potrà parlare di eventuale allargamento del progetto solo se la preparazione degli studenti dovesse rivelarsi effettivamente equiparata ai “colleghi” che hanno frequentato lo stesso corso spalmato su cinque anni
di Alessandro Giuliani
http://www.tecnicadellascuola.it/index.php?id=50450&action=view