Sono questi i temi affrontati oggi nell'incontro per la stesura dell'ipotesi di contratto sulla mobilità, il primo dopo l'approvazione del DL Istruzione, che ha apportato dei cambiamenti nella normativa. Come gestire le nuove situazioni.
Le novità riguarderanno
- la riduzione a da cinque a tre anni del vincolo di permanenza nella provincia di titolarità per i neoassunti
- la possibilità di transitare su altre classi di concorso per gli appartenenti alle classi C555 e C999
- la gestione delle operazioni sui posti di sostegno della secondaria di II grado, per cui il decreto 104/2013 ha previsto il superamento della suddivisione in aree disciplinari.
Permanenza nella provincia di titolarità per i neoassunti
IL DL 104/2013 ha riportato a 3 gli anni di permanenza nella provincia di immissione in ruolo per coloro che sono stati assunti a partire dal 1° settembre 2011. A beneficiarne per primi saranno proprio loro, per i quali l'a.s. 2013/14 è il terzo anno di permanenza. Potranno quindi presentare domanda di mobilità volontaria interprovinciale con le prossime procedure per il trasferimento.
Transito di C555 e C999 su altre classi di concorso
Gilda - Si è affrontata anche la questione relativa agli ITP delle classi di concorso in esubero della C555 e della C999 che potranno transitare sulle classi di concorso per le quali hanno il titolo di studio previsto, nelle 3 fasi della mobilità territoriale, senza dover richiedere il passaggio di cattedra o di ruolo.
Cisl - la discussione sembrerebbe orientata a prevedere il transito dei docenti C555 e C999 su altra classe di concorso di pari passo con le operazioni di mobilità; gli interessati potrebbero quindi presentare le domande di nell'anno scolastico in corso, partecipando ai movimenti con decorrenza dal 2014/15. Conseguentemente potrebbero essere sbloccati per l'anno in corso i posti ATA assegnati fino all'avente titolo.
Area unica per il sostegno nella scuola secondaria di II grado
Gilda - Al tavolo di confronto con l´ Amministrazione si è parlato dell´ unificazione delle aree del sostegno delle superiori che saranno graduali sia per quanto riguarda le GAE, che vedranno unificare gli elenchi dal triennio 2017/20, che le immissioni in ruolo che continueranno ad essere effettuate distintamente per ciascuna area disciplinare. Considerato quanto sopra, quindi, si ritiene di non intervenire nella mobilità nell´unificazione del sostegno - in quanto si inciderebbe sia sulle immissioni in ruolo che sulle supplenze - ma di rinviarne l´applicazione alle utilizzazioni ed alle assegnazioni provvisorie che sono meno invasive e, soprattutto, hanno dei riflessi solo sulle operazioni annuali che riguardano il personale di ruolo.
Cisl - Per il sostegno, invece, si tratta di verificare se e come il mantenimento delle quattro aree ai fini del reclutamento del personale attualmente inserito nelle graduatorie ad esaurimento possa incidere sulla definizione degli organici e sulla gestione della mobilità del personale di ruolo.