“Io non ho l’ossessione del voto” Così ha dichiarato oggi la Ministra Azzolina, ospite a Radiorai1, alla domanda posta su come procederanno le valutazioni quest’anno con la didattica a distanza.
“Il problema della didattica a distanza non è la valutazione, ma stare vicino a dei ragazzi smarriti, che hanno perso la routine. Gli insegnanti sono fondamentali da un punto di vista emotivo.”
La ministra dunque ribadisce il valore della didattica a distanza a sostegno di un momento così complesso, e dando pieni poteri ai docenti sulla valutazione.
“L’anno scolastico sarà in ogni caso valido. Gli insegnanti, in base ai criteri stabiliti dal collegio docenti, hanno la piena libertà di valutare come ritengono più opportuno”
E’ chiaro quindi che per essere valido l’anno scolastico, c’è necessità di portare alla fine delle valutazioni. Abbiamo visto in questi giorni quanto ostruzionismo c’è stato da parte dei sindacati su questo argomento, portando avanti la tesi dell’illegittimità della didattica a distanza e della valutazione.
Ma da parte del ministero pare ci sia un punto fermo su come rendere valido l’anno e portarlo a termine con tutte le carte in regola.
Anche sulla maturità, alla domanda di uno studente che esponeva la sua situazione attuale (3 professori fanno videolezioni, 3 mandano materiali e 3 sono scomparsi), la ministra risponde : “Stiamo valutando tutti i possibili scenari che ovviamente dovranno tener conto anche di quanto effettivamente fatto dagli studenti in questi mesi da febbraio a giugno. Bisogna tutelare gli studenti rispetto ai reali apprendimenti, tenuto conto che l’esame è comunque una sintesi di 5 anni di lavoro. “
Scuole chiuse, il punto dopo un mese su : valutazione, maturità, didattica a distanza, fondi
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