“Tutti a Scuola 2017”, la cerimonia di inaugurazione del nuovo anno scolastico, si è svolta questa mattina a Taranto, presso il plesso della scuola primaria “Giovanni Falcone” dell’Istituto comprensivo “Luigi Pirandello”, alla presenza di oltre 800 alunni da tutta Italia.
(Foto: Fonte Miur)
Nel corso dell'evento, trasmesso in diretta su RaiUno ed in streaming, il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e la Ministra dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Valeria Fedeli, hanno rivolto il loro messaggio di augurio per il nuovo anno alle scuole di tutto il Paese, insieme a personalità del mondo della cultura, dello spettacolo, dello sport e della società civile tra cui i presidenti del Coni Giovanni Malagò e del Cip Claudio Pancalli, la tennista Flavia Pennetta, Carlo Molfetta atleta di taekwondo; Antonella Palmisano medaglia di bronzo ai mondiali di marcia; Daniele Greco atleta di salto triplo; Massimo Colaci e Luca Mazzone atleti del ciclismo paralimpico – disabilità motoria e Nicole Orlando atleta Disabili Intellettivi relazionali – sindrome di down.
Dal 2015 il Presidente Mattarella ha deciso di portare la cerimonia di inaugurazione dell’anno scolastico direttamente sui territori. Quest’anno la scelta è ricaduta sull’istituto comprensivo “Pirandello” a seguito dei ripetuti attacchi vandalici che l’hanno colpito nei mesi scorsi.
Intervento del Presidente Sergio Mattarella (l'intervento completo in allegato):
"Un grazie speciale alla comunità che fa capo all'istituto Luigi Pirandello che ci ospita in questo plesso intitolato a Giovanni Falcone. So che avete lavorato alacremente e tutti insieme - dirigenti, docenti, personale non docente, genitori - per consentire lo svolgimento di questo incontro. Il risultato è bello. Sono davvero lieto di essere qui, con voi, a Taranto. Vi ringrazio molto tutti. Questo lavoro che avete svolto tutti insieme, con amicizia, con motivazione, con senso di appartenenza, rappresenta la cifra dello spirito che deve contrassegnare le nostre comunità scolastiche: uno spirito di vera collaborazione, unito all'entusiasmo e all'orgoglio di svolgere un compito prezioso, delicato e fondamentale: quello di educare e formare la nuova generazione di italiani, i giovani cittadini della Repubblica.(...) La scuola, ragazzi, non riguarda soltanto voi, i docenti e i vostri genitori: costituisce una grande e centrale questione nazionale. Perché la scuola è motore di cultura e, quindi, di libertà, di eguaglianza sostanziale. Deve essere veicolo di mobilità sociale. Per questo ogni sforzo compiuto, ogni risorsa impiegata per migliorare l'istruzione e la formazione rappresenta un capitale che cresce negli anni e che moltiplica i suoi effetti. Non dobbiamo mai smettere di chiederci in che modo sia possibile investire di più, e sempre meglio, nella scuola. Un Paese che pensa al futuro diventa più forte per questa stessa capacità. Cari ragazzi, si dice sovente, con una frase divenuta uno slogan, che il futuro vi appartiene. Ma il futuro comincia in ogni momento: lo costruite da oggi, giorno per giorno, con impegno; anche con fatica. (...) So bene che, ogni volta che si annunciano o si prefigurano cambiamenti nel mondo della scuola, si avvia immediatamente una discussione accesa, con toni talvolta aspri. Non sta certo a me prendere posizione sull'una o sull'altra proposta. Osservo che molti denunciano ritardi e inadeguatezze, vere o presunte, del sistema scolastico italiano di fronte alle sfide dei tempi e che, per contro, ogni ipotesi di novità trova spesso opposizioni pregiudiziali, suscita malumori e proteste.
Intervento della Ministra Valeria Fedeli:
Intervenendo durante la diretta televisiva, la Ministra Fedeli, intervistata da Teresa Mannino, ha rivolto i suoi auguri per l’anno scolastico appena iniziato alle studentesse e agli studenti, con una particolare attenzione a quelli di Ischia e delle zone del Centro-Italia colpite dal terremoto nei mesi scorsi. La Ministra ha ribadito l’importanza della riapertura delle scuole in quei territori “che hanno subito lacerazioni e dolore” per ricostruire le comunità e ha ricordato il sostegno del Miur a giovani, insegnanti, dirigenti scolastici, personale amministrativo e famiglie per far sì che gli istituti potessero riprendere le loro attività regolarmente, così come nel resto del Paese.
“Dobbiamo tutelare le nuove generazioni e mettere in sicurezza tutte le scuole d’Italia – ha aggiunto - e per questo abbiamo messo in campo un investimento di 9 miliardi di euro per istituti sicuri, sostenibili e innovativi. Studiare e imparare in un ambiente scolastico con queste caratteristiche aiuta, inoltre, ad apprendere meglio, a fornire alle studentesse e agli studenti una formazione di qualità e a contrastare la dispersione scolastica”.
Trattando questo tema, la Ministra ha poi detto: “Ogni ragazzo che abbandona la scuola è una sconfitta. Molto stiamo facendo ma sappiamo che possiamo e dobbiamo fare di più, come Ministero e come Stato. L’obiettivo deve essere far diventare le scuole di periferia e gli istituti nelle zone con maggiore povertà educativa scuole di eccellenza. E dobbiamo occuparcene tutti: contrastare gli abbandoni e la dispersione è un tema che riguarda non i singoli studenti e le loro famiglie ma tutto il Paese”. “Applicheremo rapidamente la legge per il contrasto di bullismo e cyberbullismo approvata dal Parlamento – ha aggiunto poi la Ministra Fedeli – Ma faremo di più. Fondamentale è l’educazione civica digitale per far sì che studentesse e studenti abbiano strumenti e conoscenze per un utilizzo consapevole dei dispositivi tecnologici, come anche l’educazione al rispetto di ogni persona. Non a caso oggi abbiamo distribuito alle giovani e ai giovani il Manifesto delle ‘Parole O_Stili’, un elenco di dieci principi che li aiuteranno a stare in Rete in maniera corretta. Ma dobbiamo essere consapevoli che importante, per ottenere risultati di merito, è la corresponsabilità educativa tra la scuola, le famiglie e la società”.
Gi alunni partecipanti sono stati selezionati dagli Uffici Scolastici Regionali in rappresentanza di tutte le regioni d’Italia: i loro istituti si sono distinti per la valenza dei progetti realizzati nel corso del precedente anno scolastico - il 2016/2017 - sui temi dell’inclusività, del rispetto e del valore della diversità, dell’intercultura e dell’integrazione, dell’educazione alla legalità, della lotta ai fenomeni del bullismo e della partecipazione alla vita scolastica.
Sul palco, in rappresentanza della scuole del Paese, sono saliti i quattro studenti dell’istituto di Ceresole Reale(To), la scuola più piccola d’Italia, a cui è seguita una delegazione degli alunni della stessa primaria “Giovanni Falcone”, di Taranto, che hanno eseguito il brano “Taranto libera”, un testo sul riscatto della città dalle problematiche ambientali e dal degrado. E ancora, gli studenti della primaria dell’istituto comprensivo “Fernanda Imondi Romagnoli” di Fabriano (AN), che hanno illustrato una tipologia di agricoltura mista ad allevamento sostenibile; inoltre l’esibizione delle piccole attrici e dei piccoli attori dell’istituto comprensivo “Via Mar Rosso” di Ostia (RM), con la rappresentazione teatrale “Bullo, no grazie”, mentre i bambini del primo circolo didattico “Edmondo De Amicis” di Avola (SR) si sono esibiti in un’allegra e colorata performance sull’importanza dei saperi: “Mattoncini del Sapere”. Infine sempre sul palco, la delegazione dell’Istituto San Francesco d’Assisi di Altamura (Ba), con “Filastrocca dei piccoli cantori”, e quella, molto numerosa, dell’istituto “Antonio Cesari” di Castel D’Azzano (VR), che ha eseguito la coreografia premiata con la medaglia d’argento alle Olimpiadi studentesche di danza.
A tutti gli alunni presenti in platea è stato donato, come da tradizione della cerimonia, uno zainetto con il kit del libro-fumetto di Geronimo Stilton, esplicativo della Costituzione italiana e della Convenzione dei diritti del fanciullo. Il volume è stato realizzato dall’Autorità Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza la cui presidente, Filomena Albano, sarà presente all’evento, a Taranto. Nello zainetto ci sarà anche il Manifesto delle Parole Ostili per sensibilizzare ragazze e ragazzi a contrastare e non utilizzare il linguaggio dell'odio.