E' stato presentato questa mattina il nuovo programma sperimentale previsto dalla Buona Scuola, promosso dal MIUR in collaborazione con Coni, Lega Serie A e CIP, con l'obiettivo di riuscire a far conciliare, agli studenti interessati, l’attività agonistica con lo studio.Insieme alla Ministra Valeria Fedeli, il Sottosegretario Gabriele Toccafondi, il Segretario Generale del Coni Roberto Fabbricini, il Direttore Generale della Lega Serie A Marco Brunelli, il Presidente del CIP (Comitato Italiano Paralimpico) Luca Pancalli e l’amministratore delegato di Alfabook (società di Olivetti – Gruppo TIM) Roberto Murgia.
Dati
Attualmente sono 415 le studentesse e gli studenti coinvolti, 187 gli istituti distribuiti in 17 Regioni, con una maggiore concentrazione in Lombardia 23%, Lazio 18% e Piemonte 11%; ciascun studente sarà seguito nel suo percorso, da un tutor scolastico (209 quelli disponibili) e da un tutor sportivo (315 in totale), 45 sono le discipline sportive rappresentate, suddivise in 37 federazioni. Calcio (96 studenti), nuoto (49), atletica leggera (40), basket (35) e canoa (24) sono gli sport più praticati dai partecipanti al programma di studio sperimentale. Il 73% degli iscritti segue un percorso di istruzione liceale, il 20% tecnico e il 7% professionale. Le classi III (33%) e le IV (26%) risultano quelle con maggiori adesioni.
Modalità
Due le modalità di studio che gli istituti avranno e che prevede quella base e quella avanzata, che, oltre al Programma Formativo Personalizzato, prevede anche l’utilizzo di una piattaforma digitale (Scuolabook Network, è erogata da Alfabook, società Olivetti del gruppo TIM, che viene messa a disposizione da Lega Serie A in modo del tutto gratuito nell’ambito del progetto Websport 3.60), come strumento integrativo della didattica in caso di assenze prolungate. La piattaforma conterrà integrazioni ai libri di testo, consentirà la creazione e condivisione di materiali, corsi e prove e l’assegnazione dei compiti, nonché la creazione di gruppi di lavoro in una logica collaborativa e di condivisione, la mappatura e la valutazione delle competenze.
"Siamo finalmente giunti alla fase di avvio del progetto Websport 3.60 fortemente voluto dalla Lega Serie A, in collaborazione con il Miur, con il Coni e con il Cip, volto alla sperimentazione di percorsi didattici innovativi- ha commentato il Direttore Generale della Lega Serie A Marco Brunelli. L’obiettivo è quello di aiutare i giovani atleti delle nostre Società a conciliare gli impegni scolastici con quelli sportivi ottimizzando i tempi, sfruttando appieno tutte le loro potenzialità, intellettuali e calcistiche e riducendo il più possibile il loro abbandono scolastico".
“Scuolabook Network – ha dichiarato l’amministratore delegato di Alfabook, Roberto Murgia - nasce con l'obiettivo di agevolare la didattica, portandola ovunque si trovino gli studenti. Siamo quindi entusiasti di mettere a servizio dei giovani campioni di domani, e dei loro insegnanti, la nostra piattaforma. La partecipazione al progetto conferma l’impegno del Gruppo TIM nello sviluppo e nella diffusione di soluzioni tecnologiche innovative a supporto dei processi di digitalizzazione della scuola".
Nel suo intervento, la Fedeli ha sottolineato come“lo sport è una componente fondamentale nella formazione e nella crescita di ciascun individuo. Stiamo avviando un progetto importante: sport e scuola non devono essere inconciliabili. Obiettivo di questo programma sperimentale è non lasciare indietro nessuno ed evitare che studentesse e studenti proiettati verso una carriera di eccellenza incontrino difficoltà tali da portarli a rinunciare allo studio. È un vero e proprio programma di contrasto dell’abbandono scolastico. Dobbiamo prenderci cura di queste studentesse e di questi studenti e far sì che possano perseguire due obiettivi ugualmente importanti: i risultati sportivi e il completamento della propria formazione”.
Il Sottosegretario Gabriele Toccafondi ha poi aggiunto “con questo modello di formazione vogliamo introdurre una didattica nuova in grado di offrire un supporto concreto all’istruzione delle giovani e dei giovani atleti di alto livello iscritti negli Istituti secondari di secondo grado statali e paritari.Non sono pochi le studentesse e gli studenti che, praticando attività agonistica ad alti livelli, incontrano notevoli difficoltà nel frequentare regolarmente le lezioni scolastiche e scelgono poi di abbandonare il percorso di studi. La nostra volontà è quella di eliminare il tasso elevato di dispersione scolastica che colpisce in particolare questa categoria di giovani.Noi continuiamo perciò su questa strada, mettendo a disposizione dei ragazzi ambienti e percorsi scolastici sempre più accessibili, poiché la scuola a portata di tutti è anzitutto un diritto degli studenti. Da oggi, però, non si hanno più scuse per non aprire i libri quando si pratica attività agonistica, ai ragazzi non faremo sconti sul programma di studio che sarà uguale a quello dei loro compagni di classe”.
Il Segretario Generale del CONI Roberto Fabbricini, ha affermato:"Questo è un progetto che, collaborando con il Miur, vogliamo fortemente portare avanti. Sottolineo che 37 federazioni vi aderiscono, vuol dire la partecipazione di tutto il tessuto sportivo italiano, e la partecipazione del CIP, con dei ragazzi che quindi vivono un problema aggiuntivo.
Sono convinto che andando avanti, grazie al Miur, a noi stessi che ci mettiamo un grande impegno, alle società sportive che vivono accanto ai ragazzi nel quotidiano e grazie alle famiglie, i primi dirigenti dello sport italiano, con questo progetto avremo dei campioni che ci onoreranno alle Olimpiadi e alle Paralimpiadi e, sicuramente, dei cittadini migliori”.
“È con grande entusiasmo che accolgo la notizia riguardante la sperimentazione didattica a sostegno degli studenti-atleti di alto livello – ha commentato il Presidente del CIP Luca Pancalli. Un progetto importante, di qualità, finalizzato a fornire un supporto ai ragazzi che praticano una disciplina sportiva e che ci riguarda da vicino. Ringrazio la Ministra Fedeli, a tal proposito, per la sensibilità e l’attenzione che ha mostrato nei nostri confronti. È significativo, infatti, sottolineare un’iniziativa che riguarda e coinvolge anche il movimento sportivo paralimpico, elevato, in questo modo, a pari dignità con il mondo olimpico anche nell’ambito dello sport in un contesto scolastico. Un sostegno fondamentale nel processo di crescita di un giovane che si cimenta in una disciplina, ancora più significativo per una ragazza e un ragazzo disabili, per i quali lo sport rappresenta lo strumento per scardinare muri e per creare un vero e proprio processo di inclusione sociale, un’integrazione reale e sempre più concreta. Un primo passo verso quel contagio virtuoso della società che passa anche e soprattutto attraverso l’esempio che questi ragazzi forniscono in ambito sportivo”.
Nel corso della presentazione, sono interventi alcuni studenti con le loro esperienze di studenti e atleti: Carolina Amato (17 anni), atleta di karate, iscritta al III anno del Liceo Classico “Pilo Albertelli” di Roma; Mattia Cardia (17 anni), atleta paralimpico di atletica Leggera, iscritto al III anno del Liceo Scientifico “Marconi – Lussu” San Gavino Monreale (CA); Massimo Di Martire (17 anni), giocatore di pallanuoto, iscritto al IV anno del Liceo Scientifico “S. Francesco Niti” di Napoli; Alessandro Murgia (21 anni), centrocampista della Lazio, diplomato in Amministrazione, Finanza e Marketing presso l’Istituto Leon Battista Alberti di Roma; Andrea Pinamonti (18 anni) attaccante dell’Inter, iscritto al IV anno dell’“Istituto Milano” indirizzo scienze umane; Giacomo Satalino (18 anni), terzo portiere della ACF Fiorentina, iscritto al IV anno del Liceo Scientifico-indirizzo Sportivo della Fiorentina School.