Agg.04/11/2014
Arriva la conferma definitiva da parte del presidente del Consiglio Matteo Renzi, rassicurando una scolaresca che aveva espresso le proprie preoccupazioni in merito alle novità per l'Esame di Stato.
Renzi ha spiegato che "c'è una discussione se sia meglio una commissione esterna" come attualmente in vigore "oppure una commissione interna" che "produrrebbe vantaggi economici". Ma il premier ha assicurato prima di tutto che "per gli studenti di quest'anno vale esattamente come nel passato", e che "la decisione se introdurre la commissione esterna non verrà presa sulla base di valutazioni economiche ma in base a quello che riterremo più efficiente". Quindi gli esami si svolgeranno secondo le modalità consuete, e se verranno decise delle modifiche queste saranno a valere solo dal prossimo anno.
Pubblicato il 23/10/2014
Primi passi indietro del governo nel ddl stabilità, salta la norma che imponeva, da giugno 2015, sei commissari tutti interni alla prova, tranne il presidente (esterno). Una misura che era presente nelle bozze del ddl che avrebbe fatto risparmiare 147 milioni di euro (restava il costo per i presidenti esterni di circa 40 milioni).
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Quindi si rimarrà con le norme attuali, che prevedono una composizione delle commissioni d’esame: tre membri interni, e tre membri esterni, oltre ovviamente al presidente (comunque esterno).
Secondo un articolo del sole 24 ore la modifica alle commissioni di maturità (con commissari tutti interni) potrebbe però essere riproposta in sede di attuazione della Buona Scuola, la vicenda quindi non è chiusa ancora definitivamente?