Scriviamo spesso chiarimenti per normativa riguardante i docenti, ad esempio circa il diritto ad usufruire di un permesso o di un giorno di ferie, ma può capitare di rado che siano gli studenti a citare leggi e circolari per sostenere ad esempio la seguente richiesta: “Scusi prof, che fine ha fatto la legge che vieta di assegnare i compiti durante il weekend ?”
Una richiesta che potrebbe spiazzare il docente non informato a cui non si saprebbe replicare. Ma anche i nostri alunni che animano le nostre giornate a scuola, hanno diritto a delle spiegazioni e vediamo subito che fine ha fatto questa legge…
In primo luogo, non si tratta di una legge ma di una circolare ministeriale del 14 maggio 1969, n° 177, avente ad oggetto: “Riposo festivo degli alunni. Compiti scolastici da svolgere a casa" e recita così.... questo Ministero è venuto nella determinazione di disporre che agli alunni delle scuole elementari e secondarie di ogni grado e tipo non vengano assegnati compiti scolastici da svolgere o preparare a casa per il giorno successivo a quello festivo, di guisa che nel predetto giorno non abbiano luogo, in linea di massima, interrogazioni degli alunni, almeno che non si tratti, ovviamente, di materia, il cui orario cada soltanto in detto giorno. Si potrà del pari far luogo ad interrogazioni quando ciò sia richiesto dallo stesso interesse degli alunni, in vista di scrutini o di esami imminenti, ad esempio per poter riparare in caso di precedenti valutazioni sfavorevoli”.
Una direttiva del Ministero di allora, affinché i giovani potessero vivere il weekend in modo sereno e tranquillo, insieme ai genitori e dedicandosi a quelle attività che gli impegni settimanali impediscono. In verità, bisogna precisare che le circolari per loro natura non sono vincolanti (come invece lo sono le leggi) sono atti amministrativi che ricadono sul personale di un ufficio o un ente e per essere applicate non devono essere sostituite da altre leggi. La circolare del ’69 pur essendo ancora in vigore, è stata superata dal decreto del Presidente della Repubblica n. 275/1999, che ha per oggetto il regolamento recante le norme sull'autonomia delle istituzioni scolastiche ai sensi dell'art 21 della legge n. 59 del 15 marzo 1997. Le singole scuole e le loro reti hanno quindi la facoltà di prendere decisioni autonome in materia di didattica, organizzativa e di sperimentazione, ricerca e sviluppo, sempre nel rispetto delle norme nazionali e regionali. Anche se un po’ disillusi, ai nostri alunni, non resta che prendere coscienza di quanto detto, anche se le scuole potrebbero agire autonomamente e decidere di emanare una circolare interna per far sì che non vengano assegnati compiti per il fine settimana e non “interrogare il lunedì”. Richiesta ardua? Tutti noi siamo stati dietro quei banchi (anche se molti lo hanno dimenticato) e tutti ricordiamo il nostro lunedì o meglio ancora cosa significasse studiare durante il weekend, e allora questa famosa circolare del ’69 rimarrà solo un ricordo d’altri tempi?