Sono tanti i docenti che a seguito degli esiti di mobilità su un ambito di una provincia non gradita e fuori regione stanno pensando di chiedere il part time per limitare il tempo che necessariamente dovranno trascorrere lontano dai propri affetti. La domanda di part time per l'anno scolastico successivo tuttavia si produce annualmente entro il 15 marzo ed è pertanto scaduta, così tanti docenti con presa di servizio differita al 1 luglio, tra l'altro non hanno potuta presentarla, visto il mancato perfezionamento, a marzo, dell'immissione in ruolo(il perfezionamento avviene con la decorrenza anche economica). In proposito la FLC CGIL ci comunica che il Miur, nel corso dell'ultimo incontro con i sindacati del 17 agosto 2016, chiesto per avere informazione e valutare gli esiti delle tante richieste di conciliazione sugli errori della mobilità interprovinciale, si era impegnato a dare indicazione agli USR affinché venisse agevolato l’accoglimento in via eccezionale entro il 31 agosto delle domande “tardive” di trasformazione del rapporto di lavoro da tempo pieno a part-time (in pratica operazione contestuale alla domanda di utilizzo o assegnazione provvisoria) per chi non l'abbia presentata pur potendolo fare perchè non aveva differito.
Questo al fine di agevolare la possibilità di ottenere l’assegnazione provvisoria, anche su spezzone-orario, nella provincia di ricongiungimento/assistenza per tutti coloro trasferiti lontano con la mobilità di quest’anno. Abbiamo ricevuto conferma dai sindacati stessi (FLC CGIL) che tale indicazione, pur non scritta in nessuna nota ufficiale, è stata trasmessa dal MIUR ai dirigenti degli USR nell’ultima videoconferenza dei giorni scorsi.
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Alla luce di tali indicazioni già in possesso degli Uffici Territoriali, tutti i docenti interessati a presentare adesso richiesta di part-time, dovranno allegare alla stessa domanda di assegnazione provvisoria verso altra provincia, una autodichiarazione specifica contenente questa formale richiesta. Per i gradi di scuola i cui termini sono scaduti, si procede ad integrazione dell’istanza già presentata, con gli opportuni riferimenti.
Si possono dunque presentare due casi.
1) Docente che desidera il part time sia in sede di titolarità sia in sede di assegnazione provvisoria.
2) Docente che desidera il part time solo in sede di assegnazione provvisoria.
Nel primo caso la domanda va inviata in primis a USP di titolarità e poi a USP dove viene mandata anche richiesta di assegnazione provvisoria (noi consigliamo anche un invio tramite pec o raccomandata A/R oltre all'allegato nella domanda di AP)
Nel secondo caso, la domanda va inviata solo a USP dove viene mandata richiesta di assegnazione provvisoria (anche per questo caso vale il consiglio di inviare tramite pec o raccomandata A/R oltre all'allegato nella domanda di AP)
In allegato i modelli da usare nei duce casi, quando si vuole ottenere part time se si rimane su sede di titolarità o anche su sede di assegnazione o utilizzazione