Solitamente gli insegnanti, o almeno quelli un po' "vecchio stampo" che faticano a riconoscere i disturbi specifici dell'apprendimento come tali, ritengono che la mancata conoscenza della coniugazione del modo indicativo da parte di un alunno sia da imputare allo scarso impegno e alla mancanza di studio.
Talvolta è così, talvolta no.
Uno studente con disturbi specifici dell'apprendimento o con bisogni educativi speciali spesso si sforza di imparare a memoria le varie flessioni verbali (per poi dimenticarle nell'arco di poco tempo), ma con ciò non è detto che nel momento in cui si trovi a dover analizzare un qualunque verbo lo sappia fare. Questo perché la sua mente funziona con meccanismi diversi rispetto agli altri alunni, così comunemente definiti, "normali".
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Per mettere il nostro studente in condizione di lavorare come i compagni e di dimostrare di aver acquisito le competenze richieste nell'analisi verbale occorre dotarlo di una mappa didattica, come quella qui proposta, che gli permetta di ragionare e di arrivare alla corretta individuazione del tempo verbale.
Per uno studente DSA studiare a memoria le coniugazioni verbali rappresenta uno sforzo immane, ma quello che deve far riflettere gli insegnanti è il fatto che questo sarà fine a se stesso poiché non gli permetterà necessariamente il passaggio logico inverso, ovvero quello di risalire al corretto modo e tempo a partire da una qualunque voce verbale.
Vi lascio allora alla mappa che permette di individuare il corretto tempo del modo indicativo!
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