E' stata presentata una interrogazione al ministro dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca da parte di Luigi Gallo, membro della Commissione Istruzione e cittadino portavoce del MoVimento 5 Stelle alla Camera per sapere “quali interventi il Ministro intende attuare al fine di evitare discriminazioni di genere in palese violazione di costituzione e legge nella composizione dell’organico del personale educativo nelle attività convittuali e semiconvittuali delle scuole”.
Di seguito il testo del comunicato dell'ufficio stampa:
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LUIGI GALLO M5S: DISCRIMINAZIONE DI GENERE NELLA COMPOSIZIONE DELL’ORGANICO DEL PERSONALE EDUCATIVO NELLE ATTIVITA’ CONVITTUALI E SEMICONVITTUALI DELLE SCUOLE
ROMA, 16 feb – Presentata interrogazione al ministro dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca da parte di Luigi Gallo, cittadino portavoce del MoVimento 5 Stelle alla Camera per sapere “quali interventi il Ministro intende attuare al fine di evitare discriminazioni di genere in palese violazione di costituzione e legge nella composizione dell’organico del personale educativo nelle attività convittuali e semiconvittuali delle scuole”.
La normativa che regola la materia, mentre da un lato sottolinea il carattere di unicità della graduatoria da cui attingere per l’assunzione di questo tipo di personale educativo, dall'altro viola il principio di uguaglianza e discrimina l’affidamento degli alunni convittori e delle alunne convittrici, attribuendolo a personale educativo rispettivamente maschile e femminile. In virtù di tale passaggio della norma, “considerando che le alunne convittrici iscritte risultano in numero inferiore rispetto agli alunni convittori, se ne deduce che le assunzioni di personale educativo femminile risultano inferiori rispetto alle assunzioni di personale educatore maschile”.
La questione risulta nota da tempo agli addetti ai lavori, fattispecie riscontrabile anche dalle numerose pagine che in internet sono dedicate all'argomento, ed il deputato Gallo chiede in questa interrogazione “com’è possibile che nonostante le numerose segnalazioni pervenute al ministero dell’Istruzione, il Ministro non abbia mostrato interessamento alcuno alla soluzione della vicenda”.