Agg. il 26/7
Professionisti Scuola chiarisce che il modulo di reclamo preparato per richiedere rettifica in autotutela per errori materiali presenti nelle graduatorie ad esaurimento provvisorie non ha utilità per la richiesta del bonus 6 punti per abilitati SSIS. Come spiegato infatti in questo articolo, il modulo può essere utilizzato soltanto per errori materiali commessi da AT e non ha alcuna utilità l'invio del reclamo per la questione bonus 6 punti. Come previsto dall'art. 11 comma 4 del DM. 235 è infatti possibile presentare reclamo entro i 5 giorni dalla pubblicazione delle graduatorie provvisorie per errori materiali commessi dall'Ambito Territoriale e di cui si chiede la correzione in autotutela. Per errore materiale si intende errata attribuzione del punteggio di servizio o mancata valutazione di titoli o attribuzioni di preferenze regolarmente dichiarate. Reclamo per rettifica in autotutela che può essere proposto anche successivamente alla pubblicazione delle graduatorie definitive, ma se l'AT ritiene di aver valutato correttamente la domanda, e non può essere diversamente in merito alla questione bonus 6 punti visto la colpevole assenza di disposizioni ottemperanti del Miur, il reclamo non può che essere rigettato non trattandosi di mero errore materiale.
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Agg. il 18/7
Professionisti Scuola comunica che la scadenza del 18 luglio per l'adesione è riferita all'invio della mail di adesione a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. con allegato il versamento e il modulo di raccolta dati (o in alternativa la diffida, se compilata). Informiamo che per completare l'adesione va spedito con raccomandata 1 il plico allo studio legale indicato nella mail successiva delle istruzioni operative insieme con mandato e informativa firmati, l'autocertificazione del titolo di abilitazione e una copia del documento di identità.
Agg. il 15/7
Lo Staff di PSN ha iniziato a inviare le istruzioni operative (verificare anche la casella spam) a tutti i docenti che abbiano già comunicato via mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. i propri dati aderendo al ricorso per il riconoscimento del bonus 6 punti per abilitati SSIS e assimilati. Ricordiamo che la scadenza per aderire al ricorso, come già comunicato è fissata al 18 luglio. Essendo il ricorso collettivo, infatti, raccoglieremo le adesioni al massimo fino al giorno 18 luglio per poter partire con le prime iscrizioni a ruolo del ricorso. Dopo sarà ancora possibile aderire ma chi aderisce in seguito non può avere la certezza che venga emanato provvedimento in tempo per difendere i propri interessi prima di immissioni in ruolo o supplenze.
Pubblicato il 12/7
Arrivano conferme alle prime indicazioni che PSN aveva avuto al riguardo del bonus 6 punti e alla volontà del Miur di ottemperare alle sentenze del CDS. La trasferta romana in occasione della partecipazione al tavolo di confronto sul reclutamento alla Camera dei Deputati è stata l'occasione per sentire anche fonti vicine al Miur. Dalle notizie riservate in nostro possesso il Miur non sembra affatto intenzionato a riconoscere il bonus ai docenti in possesso di abilitazione tramite ssis o assimilati e dare quindi seguito alle sentenze CDS. E' ormai certo che non sarà emanato un provvedimento prima dell'uscita delle graduatorie definitive e delle prossime immissioni in ruolo. Dunque incarichi saranno attribuiti su graduatorie completamente falsate mettendo a rischio le operazioni di nomina.
Professionisti Scuola, visto le numerose richieste di chiarimenti riguardo il ricorso per ottenimento del bonus siss e assimilati, pubblica ulteriori dettagli forniti dal team di legali.
Innanzitutto va detto che per evitare aggravi di spese a carico di chi chiedeva chiarimenti abbiamo richiesto l'invio della diffida nella speranza che il MIUR si decidesse ad ottemperare ed evitare il ricorso alla via giudiziaria. La diffida non era obbligatoria ma consigliabile per poter proporre successiva richiesta di risarcimento danni in caso di mancato ruolo o supplenza senza l'ottemperanza. Ci aspettavamo un provvedimento di buon senso, un decreto in autotutela dal Miur, ma così non è stato purtroppo. Abbiamo quindi deciso di percorrere la via giudiziaria anche per venire incontro alle richieste degli utenti e associati che vedevano leso pesantemente un loro diritto e per evitare le discriminazioni tra docenti con stesso titolo visto che alcuni Ambiti Territoriali hanno riconosciuto già il bonus ed altri no.
A seguito delle numerose adesioni, sono comunque pervenute richieste ulteriori di chiarimenti che abbiamo girato ai legali di fiducia dell'associazione. Riportiamo di seguito i chiarimenti resi dal team di legali:
Tipologia di ricorso :
Il ricorso che proporranno i legali di PSN si basa su giudizio di ottemperanza su cui è caduta la scelta essendo il modo più rapido per ottenere risposte. Il giudizio che si andrà ad intraprendere servirà ad ottenere l’ottemperanza e l’esecuzione delle sentenze TAR così come confermate dalle sentenze del Consiglio di Stato.
Si possono ipotizzare due possibili percorsi legali:
- Ricorso ad advandium: In linea generale possono chiedere il giudizio di ottemperanza le parti che hanno partecipato al giudizio originario (di cognizione). Quindi è possibile intervenire nel giudizio originario che ha portato alle sentenze del Tar con l'intervento ad adiuvandum, la cui finalità è sostenere le ragioni del ricorrente, in quanto nuovo ricorrente interveniente nel giudizio quale titolare di un interesse di fatto dipendente da quello azionato in via principale o ad esso accessorio, che gli consente di ritrarre un vantaggio indiretto e riflesso dall'accoglimento del ricorso.
- Ricorso autonomo: Secondo alcune interpretazioni giurisprudenziali sono legittimati a proporre il ricorso per ottemperanza, ancorchè non intimati né intervenuti in giudizio, purchè si tratti di un giudicato che abbia annullato un provvedimento amministrativo, dunque favorevole all’originario ricorrente.
E' possibile ricorrere ad un autonomo ricorso per l’ottemperanza, ritenendo che il provvedimento annullato dalle sentenze TAR sia di portata generale estensibile a tutti i possessori di quei requisiti. Il ricorso che sarà proposto è quello autonomo, in ogni caso i legali si riservano di optare per quello in advandium se lo ritenessero opportuno al momento della presentazione del ricorso.
La competenza per il giudizio di ottemperanza è ripartita tra TAR e Consiglio di Stato. Nel caso specifico dovendo chiedere l’ottemperanza di una sentenza del Tar Lazio confermata dal Consiglio di Stato va incardinato il giudizio (secondo le normative del codice del processo amministrativo) presso il TAR Lazio.
La richiesta per motivi di opportunità sarà per l’ottenimento dell’aggiunta dei sei punti ai titolari del diritto. Non è comunque da escludere la possibilità che il giudice possa decidere invece di condannare il miur all'ottemperanza togliendo invece ai docenti non abilitati con procedure siss e assimilate i sei punti. Anche perché la sentenza del CDS, come spiegato in questo articolo non ha posto vincoli e annullando in toto il punto A.5 può essere ottemperata anche in questo senso.
Riguardo l'appunto che la competenza atterrebbe al Giudice del Lavoro è nel caso specifico priva di pregio. Se è vero che dal 2010 la competenza della materia è stata attribuita al Giudice Ordinario in funzione di Giudice del Lavoro è anche vero che nel caso di specie la richiesta di ottemperanza va fatta al TAR e non al Giudice del Lavoro. Altra vicenda è la possibilità di adire il Tribunale Ordinario per ottenere, indipendentemente dal giudizio di ottemperanza, il punteggio aggiuntivo di sei punti, ma è fortemente sconsigliabile per due motivi. Il primo per la lungaggine dei tempi giudiziari ordinari, ricorrendo al Giudice del Lavoro non sarebbe stato infatti possibile la fissazione dell'udienza prima di tre mesi. Inoltre la seconda è che in questi anni il Giudice del Lavoro ha rigettate tutte le richieste dei ricorrenti con le motivazioni più disparate.
In assoluto, quindi, il giudizio più rapido allo stato attuale della vicenda è il giudizio di ottemperanza.
Costi e Spese per adesione:
Il costo totale stabilito per aderire è in 80 euro per gli associati (scopri come associarti qui) o 100 euro per i non soci è comprnesivo di tutte le spese per notifiche, eventuale contributo unificato, bolli. Nessun altro onere sarà chiesto successivamente per ulteriori spese né dai legali né dall'associazione PSN. Va detto, come per tutti i giudizi vi è la possibilità che la richiesta venga rigettata nel merito o che il ricorso venga considerato inammissibile con una pronuncia di rito e che ci sia una eventuale condanna alle spese che generalmente è in solido tra i vari ricorrenti.
PSN per tutti i docenti che decidano di aderire al ricorso associandosi a PSN garantirà l'assicurazione e assistenza legale della copertura delle spese in caso di condanna al pagamento.
Scadenza
Come abbiamo sempre detto anche in questo articolo non esiste scadenza per ricorrere, i tempi di prescrizione sono 10 anni. Ovviamente non ha senso attendere se si ha intenzione di costringere il Miur a riconoscere il diritto al bonus specie se si ha il rischio che non si abbia ruolo o incarico. Essendo il ricorso collettivo raccoglieremo le adesioni al massimo fino al giorno 18 luglio per poter partire con le prime iscrizioni a ruolo del ricorso. Dopo sarà ancora possibile aderire ma chi aderisce in seguito non può avere la certezza che venga emanato provvedimento in tempo per difendere i propri interessi prima di immissioni in ruolo o supplenze.
Istruzioni operative
A seguito di adesione sarà inviata mail con istruzioni sulla documentazione da inviare: mandato firmato, informativa firmata, copia del titolo di abilitazione siss o assimilati (o anche autocertificazione) e una copia del documento di identità. I documenti possono essere spediti all'indirizzo dello studio legale che sarà indicato alla mail successiva a quella di conferma del bonifico di adesione.
Per chi lo desiderasse è possibile recarsi di persona presso lo studio legale per firmare mandato e informativa.
In caso sia necessario ulteriori chiarimenti, è possibile avere i riferimenti per contattare lo studio legale capofila del team di legali scrivendo una mail all'indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
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