“Senza se e senza ma”. Così si chiudeva il pezzo di Professionisti Scuola a proposito del diritto alle ferie dei docenti in ruolo che hanno differito la presa di servizio che rischiava di creare problemi e situazioni di forte discriminazione, a seconda delle diverse interpretazioni delle segreterie circa la richiesta delle ferie per i docenti che avessero differito o preso servizio con le immissioni a dicembre.
Ora a conferma dell’analisi puntuale dello staff, è uscita la nota dell’USR VENETO, che garantisce la maturazione delle ferie la conseguente fruizione per tutto il personale che ha avuto nomina giuridica in ruolo il 1 settembre 2015 e ha prestato servizio con incarico nella scuola statale fino al 30 giugno 2016.
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La precisazione dell’USR VENETO infatti recita così: “Ai sensi di quanto previsto dell’art. 1, comma 99 della legge 107/2015, la decorrenza giuridica delle assunzioni in ruolo dei docenti di cui trattasi è stata fissata al 1 settembre 2015. Detti docenti, pertanto, sono giuridicamente in ruolo dalla citata data ai fini della fruizione delle ferie. La domanda di fruizione delle ferie andrà quindi prodotta all’istituto presso il quale tali insegnanti assumeranno servizio al 1° luglio 2016 (o al termine degli esami di Stato).”
E’ quindi la nomina giuridica, perfezionata dalla presa di servizio del 1 luglio 2016 a far cadere la ratio della normativa che prevede un diverso trattamento tra precari e personale di ruolo in fatto di fruizione delle ferie.
La nota dell’USR Veneto si pone non come un’interpretazione “soggettiva” della norma, ma come una precisazione che vale non solo limitatamente alla regione Veneto, ma, a parere nostro, per tutte le segreterie d’Italia che ora sanno come trattare la questione ferie del personale che ha differito. Senza se e senza ma. In stile PSN!