Nei giorni scorsi si sono svolti al Miur diversi incontri tra i rappresentanti ministeriali e i sindacati. Sul tavolo la questione “calda” del momento ovvero i concorsi da bandire entro febbraio 2020.
In particolare, per quanto riguarda il concorso ordinario, i sindacati hanno chiesto l’eliminazione della prova preselettiva o in subordine la pubblicazione della banca dati dei quesiti, il MIUR ha confermato la presenza della prova ma metterà a disposizione la banca dati.
Requisiti:
Condizione per poter partecipare al concorso ordinario per la scuola dell’infanzia e primaria:
- essere in possesso della laurea in Scienze della formazione
- aver conseguito il diploma magistrale con valore di abilitazione e diploma sperimentale a indirizzo linguistico, conseguiti presso gli istituti magistrali entro l’anno scolastico 2001/2002
Condizione per poter partecipare al concorso ordinario per la scuola secondaria:
- abilitazione specifica sulla classe di concorso;
- laurea magistrale, a ciclo unico o diploma di II livello di alta formazione artistica, musicale o coreutica, oppure titolo equipollente o equiparato riconosciuto e coerente con le classi di concorso vigenti alla data di indizione del concorso e 24 CFU nelle discipline antropo-psico-pedagogiche e nelle metodologie e tecnologie didattiche;
- abilitazione per altra classe di concorso o altro grado di istruzione in possesso dei titoli di accesso alla classe di concorso.
Possono partecipare al concorso senza conseguire i 24 CFU coloro i quali siano in possesso di abilitazione per altra classe di concorso o per altro grado di istruzione, pur avendo un titolo di accesso alla classe di concorso ai sensi della normativa vigente e gli ITP fino all’anno scolastico 2024/2025 come sancito nel Decreto Legislativo n. 59/2017
Prove:
Il concorso ordinario prevederà: una pre-selettiva, due prove scritte e una prova orale.
Prova preselettiva:
Ricordiamo che la prova preselettiva è prevista qualora, a livello regionale e per ogni procedura, il numero dei candidati sia superiore a quattro volte il numero dei posti messi a concorso. Quindi, la decisione non spetta al Miur ma è condizionata al numero di domande presentate.
Venendo incontro a una delle richieste dei sindacati il Miur ha accettato di stilare una batteria di test destinata ai soli concorsi ordinari della scuola. Tali quesiti potranno essere adoperati per una eventuale prova pre-selettiva.
La prova preselettiva sarà computer based, con 80 quesiti a risposta chiusa e così articolati:
- capacità logiche
- comprensione del testo
- conoscenza della normativa scolastica
- conoscenza della lingua inglese almeno al livello B2
Si prevede un tempo pari ad un minuto per quesito, per un totale di 80 minuti.
Il mancato collocamento in posizione utile alla prova preselettiva comporta l’esclusione dalla procedura concorsuale.
La valutazione di tale prova non concorrerà però a formare il punteggio utile ai fini della formulazione della graduatoria finale.
Prima prova scritta:
Alla prima prova scritta sarà ammesso un numero di candidati pari a tre volte il numero dei posti messi a concorso nella singola regione per ciascuna procedura. Saranno inoltre ammessi coloro che, all’esito della prova preselettiva, abbiano conseguito il medesimo punteggio dell’ultimo degli ammessi, oltre ai soggetti di cui all’art. 20, comma 2-bis, della legge 5 febbraio 1992, n. 104 che recita “la persona handicappata affetta da invalidità uguale o superiore all'80% non è tenuta a sostenere la prova preselettiva eventualmente prevista”. La prima prova scritta ha l’obiettivo di valutare il grado di conoscenze e competenze del candidato sulle discipline afferenti alla classe di concorso. Per questo nel caso di classi di concorso riguardanti le lingue e culture straniere, la prova deve essere prodotta nella lingua prescelta. Per quanto riguarda il concorso ordinario secondaria i sindacati avevano richiesto che la prova prevedesse lo stesso numero di quesiti per tutte le classi di concorso ma il Ministero ha risposto che “nella prima prova scritta del concorso ordinario per il secondo grado non può prevedersi lo stesso numero di quesiti per tutte le classi di concorso (punto 26). Il numero di quesiti in cui è articolata ogni prova, infatti, rispecchia le differenze esistenti tra le varie classi di concorso, che contemplano un numero variabile di discipline”. Ne deriva che classi di concorso che raggruppano più discipline avranno fino a tre quesiti, mentre altre classi di concorso solo uno pur mantenendo invariato il tempo per svolgerla ovvero 120 minuti, fermi restando gli eventuali tempi aggiuntivi e gli ausili di cui all’art. 20 della legge 5 febbraio 1992, n. 104.
Seconda prova scritta:
La seconda prova scritta avrà luogo per i docenti che parteciperanno al concorso scuola ordinario per posti comuni e avrà l’obiettivo di valutare il grado delle conoscenze e competenze del candidato sulle discipline antropo-psico-pedagogiche e sulle metodologie e tecnologie didattiche.
Prova orale:
Saranno ammessi soltanto coloro che avranno superato lo scritto, con un punteggio minimo di sette/decimi o equivalente.
La prova consisterà in un colloquio, con durata massima di 30 minuti, che ha l’obiettivo di valutare il grado delle conoscenze e competenze del candidato nelle discipline facenti parte della classe di concorso, di verificare la conoscenza di una lingua straniera europea almeno al livello B2 del quadro comune europeo, nonché il possesso di adeguate competenze didattiche nelle tecnologie dell’informazione e della comunicazione. La prova orale per i posti di sostegno valuta, in aggiunta, la competenza del candidato nelle attività di sostegno all’alunno con disabilità volte alla definizione di ambienti di apprendimento, alla progettazione didattica e curricolare per garantire l’inclusione e il raggiungimento di obiettivi adeguati alle possibili potenzialità e alle differenti tipologie di disabilità.
La prova orale comprende anche quella pratica, ove gli insegnamenti lo richiedano.
Anche in questo caso la prova è superata dai candidati che conseguono il punteggio minimo di sette decimi o equivalente.
Per le competenze linguistiche c’è solo l’inglese:
Tra le richieste dei sindacati dei sindacati vi era quella di consentire ai candidati di scegliere una lingua straniera alternativa all’inglese.
Il MIUR non ha accolto l’istanza chiarendo che l’accertamento delle competenze linguistiche, previsto nell’ambito di tutte le procedure concorsuali, è stato limitato alla lingua inglese in virtù del novellato articolo 37 del D.lgs 165/2001. Il d.lgs. 25 maggio 2017, n. 75 (successivo al d.lgs. n. 59/2017), ha infatti sostituito, in via generale e per tutte le pubbliche amministrazioni, all’accertamento “ di almeno una lingua straniera” quello della “sola lingua inglese”.
L’accertamento dell’inglese nel concorso ordinario è attualmente previsto nella prova preselettiva e, sicuramente, anche in sede di prova orale (colloquio).
Nel concorso scuola primaria e infanzia 2020, l’inglese sarà presente nella prova scritta: sarà infatti richiesto di rispondere ad un solo quesito, articolato in otto domande a risposta chiusa, per la verifica della comprensione di un testo. L’inglese sarà previsto anche in sede di prova orale.
Gli aspiranti docenti che riusciranno nel superamento di tutte le prove, indipendentemente dalla posizione raggiunta nelle graduatorie di merito otterranno l’abilitazione all’insegnamento. Ricordiamo inoltre che i vincitori del bando dovranno frequentare un periodo iniziale di formazione e prova che durerà un anno al termine del quale, in caso di esito positivo, saranno confermati in ruolo e dovranno rimanere nella medesima scuola per altri 4 anni.
In vista dei prossimi ???????? ? ???????? vista la presenza della prova preselettiva PSN mette a disposizione un simulatore gratuito in attesa dei bandi e delle banche dati ufficiali.
Sarà possibile esercitarsi con batterie estratte random da una ricca banca dati di:
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