Il Miur ha pubblicato sul sito istituzionale l'elenco delle l’assegnazione ai ruoli regionali dei vincitori del concorso per Dirigenti Scolastici indetto con il D.D.G. 1259 del 23 novembre 2017. I vincitori sono stati assegnati alle Regioni sulla base dell’ordine di graduatoria e delle preferenze espresse, nel limite dei posti vacanti e disponibili in ciascun Ufficio Scolastico Regionale per l’anno scolastico 2019/2020. Dei 1.984 vincitori assegnati, 1.147 sono stati destinati alla prima Regione scelta, 262 alla seconda e 146 alla terza.
L'elenco degli abbinamenti è stato rilasciato secondo il nuovo ordine della graduatoria rettificata ripubblicata ieri dal Miur a seguito di correzioni in autotutela dei punteggi attribuiti ai candidati per i titoli presentati.
PSN come di consueto ha provveduto a rielaborare i dati degli abbinamenti tra regione di provenienza e di destinazione dei vincitori in uno specifico file excel e costruendo una matrice che consente immediatamente di verificare regione per regione la provenienza dei nuovi dirigenti scolastici ad essa associata e, viceversa, controllare numericamente i vincitori di ogni regione di provenienza a quali regioni siano stati assegnati. Una elaborazione che consente di arrivare ad una conclusione poco piacevole per i vincitori del concorso a dirigenti scolastici: quasi uno su due, circa il 48% degli idonei classificatisi nei primi 1984 posti dovrà lasciare la propria regione.
Dalla rielaborazione di PSN si evince che i 235 campani che hanno partecipato all'assegnazione sono stati così distribuiti nelle altre 17 regioni d'Italia: 42 nel Lazio, 35 in Lombardia, 34 in Toscana, 33 in Emilia R., 22 in Puglia, 14 in Veneto, 13 in Piemonte, 10 in Molise e poi via via tutte le altre regioni con numeri esigui di cui 3 in Sardegna e 1 solo in Abruzzo (evidentemente poco scelto nonostante più vicino di altre regioni).
Una distribuzione che i campani avevano messo in conto visto l'assenza di posti disponibili nella propria regione ad eccezione di 38 posti attribuiti su scorrimento delle precedenti graduatorie del 2011 non ancora esaurite.
Diversa la situazione per i siciliani per i quali erano disponibili 94 posti nella propria regione per 238 vincitori che sono stati così redistribuiti con l'abbinamento alle regioni: 93 in Sicilia, 37 in Lombardia, 36 in Piemonte, 22 in Emilia, 19 in Veneto, 16 in Calabria e via via altre regioni. Nessun siciliano è capitato in Abruzzo, Basilicata, Lazio (a sorpresa), Marche, Puglia, Umbria, Sardegna e ovviamente Campania che non aveva posti.
Per i pugliesi invece con 117 posti disponibili e 176 vincitori per il 50% riescono a restare nella propria regione (88), poi a seguire una parte sono stati abbinati alla Lombardia (26), al Veneto (17), Emilia R. (16), nelle Marche (12) e poi Piemonte (8), Calabria (5) e Friuli (4). Nessun pugliese andrà in Abruzzo, Basilicata, Lazio, Liguria, Molise, Sardegna, Sicilia, Toscana e Umbria.
Calabresi invece che su 71 disponibilità totali riescono a restare in 39 nella propria regione mentre il resto dei vincitori dovrà traslocare in 5 regioni di cui la maggioranza in Lombardia (16), Veneto (5), Emilia R. (4) Piemonte (3) e Toscana (1). Nessun calabrese nelle altre 10 regioni rimanenti che avevano posti disponibili.
Questi i numeri leggendo la tabella elaborata da PSN e qui riportata dove è possibile leggere su ciascuna riga a quale regione sono stati assegnati i vincitori per ognuna delle regione di provenienza. Viceversa scorrendo la tabella in verticale, è possibile conoscere per ciascuna regione in colonna quale sia la provenienza dei nuovi dirigenti scolastici vincitori del concorso che nei prossimi giorni dovranno firmare presso gli USR l'incarico triennale per le sedi che gli saranno attribuiti.
Questa la situazione nelle regioni del Nord:
In Lombardia dei 359 posti, meno della metà sono stati assegnati a vincitori provenienti dalla stessa regione (168) per evidente carenza di candidati locali, 37 provengono dalla Sicilia, 35 dalla Campania, 27 dal Lazio, 26 dalla Puglia e poi via via numeri più esigui dalle altre regioni. Nessun vincitore assegnato da Sardegna, Friuli e Veneto.
Anche in Piemonte dei 240 posti disponibili meno della metà sono stati assegnati a vincitori provenienti dalla stessa regione (116) per evidente carenza di candidati locali, 36 provengono dalla Sicilia, 23 dal Lazio, 13 dalla Campania, 10 dalla Toscana e numeri più esigui dalle altre regioni. Nessun vincitore assegnato da Sardegna, Friuli e Molise.
In Emilia R. dei 212 posti disponibili solo 83 a vincitori provenienti dalla stessa regione, poi Campania (33), Lazio (30), Sicilia (22), Puglia (16) e poi vincitori di altre regioni ma nessuno da Molise, Basilicata, Friuli, Piemonte e Sardegna.
In Veneto dei 264 posti disponibili meno della metà (121) a vincitori provenienti dalla stessa regione, poi Lazio (26), Emilia R. (22), Sicilia (19), Puglia (17), Campania (14) e poi vincitori di altre regioni ma nessuno da Piemonte, Friuli e Sardegna.
Situazione molto particolare nel Lazio dove dei 251 vincitori presenti nei primi 1984 posti utili per le immissioni in ruolo del 2019-20 solo 64 riescono a restare nella propria regione, scalzati da candidati con punteggio più alto e sono pertanto stati dirottanti in 12 delle 17 regioni con posti disponibili con la pattuglia più numerosa spedita in Toscana (42), poi Emilia R. (30), Lombardia (27), Veneto (26), Piemonte (23), Umbria (15), Marche (9), Liguria (6), Sardegna (5) e infine Friuli (2), Puglia e Molise (1). Nessuno in Abruzzo, Basilicata, Calabria e Sicilia.
Nello stesso Lazio però dei 107 posti disponibili, tolti i 64 andati a vincitori provenienti dalla stessa regione, il resto sono stati "conquistati" quasi interamente da vincitori della Campania (42) fatta eccezione per un solo posto assegnato a vincitore proveniente dal Veneto (probabilmente per motivi affettivi disposto a scendere a sud). Nessun altro nuovo DS nel Lazio proveniente da altre regioni d'Italia.
In totale l'elaborazione di PSN consente di conoscere il numero di conoscere il numero dei vincitori costretti ad "emigrare" fuori regione per l'effetto a valanga che inevitabilmente si viene a creare in un concorso con graduatoria nazionale quando non ci sono posti sufficienti per candidati di alcune regioni costringendo ad occupare posti in una determinata regione a danno di candidati provenienti dalla stessa regione. Sono infatti 1039 (ricavabili sommando le caselle in grigio lungo la diagonale della matrice di PSN) i vincitori che sono rimasti nella propria regione di provenienza (dato inferiore ai 1147 che sono stati accontentati sulla prima regione indicata, necessariamente diversa per l'assenza o esiguità dei posti nella propria regione) e quindi restano 945 vincitori su 1984 abbinati ad altra regione quasi il 48% (47,63%) che a settembre dovrà trasferire la propria vita lavorativa in altra regione lontano dagli affetti familiari.
in allegato il file excel elaborato da PSN
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