Bufale in rete, alimentate anche da quotidiani nazionali e da siti presunti specialistici, stanno facendo impazzire letteralmente i docenti alle prese con l'iscrizione al concorso 2016. Una situazione di stress per gli aspiranti partecipanti che sembra iniziata ancor prima di affrontare le vere e proprie prove del concorso. Sotto accusa, anche il quotidiano "Il Mattino", che rilancia una leggenda metropolitana che è stata già smentita da diverse fonti e destituita di alcun fondamento, secondo la quale per partecipare al concorso a cattedra ci sarebbe un limite di età pari a 40 anni. Insieme a questa legenda su altri siti se ne possono leggere altre ancora aggiungono altre ancora come quella che ai docenti che vincerebbero il concorso sarebbero costretti ad affrontare un "tirocinio triennale" a stipendio ridotto. Sulle due questioni si era già espresso l'ispettore Max Bruschi con un post sulla sua fanpage:
Questo il testo del suo posto:
"#concorsodocenti2016. Vorrei sfatare, in attesa di alcuni articoli ampi che sto scrivendo sul bando, un paio di leggende metropolitane IMBARAZZANTI. La prima. NON sussiste alcun limite di età a 40 anni per partecipare al concorso. NESSUNO. La norma evocata, peraltro MAI applicata nel settore scuola per deroga ESPLICITA, è SUPERATA dall'adesione alle direttive UE. La seconda. E qui siamo al grottesco. Una volta vinto il concorso si accede al ruolo, confermato dopo il periodo di formazione e prova. AL RUOLO. I contratti triennali riguardano ESCLUSIVAMENTE l'assegnazione alle singole istituzioni scolastiche. Lo stipendio E' INTERO. Chi parla di "tirocinio triennale" a stipendio ridotto, di "periodo di formazione triennale" e altre amenità del genere STRAPARLA."
Quindi i limiti previsti in precedenza dal DPR 487/1994, devono intendersi non più sussistenti, perché superati da successiva disposizione di legge e non essendo stata prevista, al riguardo, alcuna specifica deroga da parte del MIUR.
Sulla questione riguardante lo stipendio degli insegnanti vincitori di concorso, chi ha diffuso questa notizia palesemente infondata, forse non ha mai letto la legge 107/15 che prevede solo in futuro per il prossimo sistema di reclutamento ancora di là da venire, un lungo tirocinio retribuito dopo il concorso a cattedra, escludendo dall'applicazione l'attuale concorso e assicurando una immissione in ruolo, alla vincita del concorso con stipendio pieno.
Altro grattacapo e possibilità di stress per gli aspiranti partecipanti al concorso è al momento rappresentato dal versamento del contributo di partecipazione di 10 euro. Da quanto ci stanno segnalando gli utenti, per le operazioni di home banking non sarebbe possibile accettare le operazioni di tesoreria (quelle legate al versamento per il concorso) e pertanto bisognerà recarsi solo fisicamente allo sportello per questo tipo di versamento. Se a questo aggiungiamo che alcuni siti poco affidabili riportano un IBAN errato, o quando va bene, confondendo alcune cifre 0 (zero) con la lettera O, sarà facile comprendere come tutto ciò sommato al caos legato alle nuove classi di concorso si stia trasformando in un vero percorso ad ostacolo per i previsti 200 mila aspiranti al concorso. Ricordiamo che il pagamento deve indicare come causale "regione procedura concorsuale/posto comune - nome e cognome - codice fiscale del candidato" dichiarato al momento della presentazione della domanda tramite il sistema POLIS. Il pagamento deve essere effettuato esclusivamente tramite specifico bonifico bancario per Tesoreria di Stato (diverso dal SEPA, serve un modulo specifico sia in Banca che alle Poste) sul conto intestato a: sezione di tesoreria 348 ROMA SUCCURSALE, IBAN: IT28S.01000.03245348.013241000. Infine, se la procedura concorsuale a cui si partecipa è stata aggregata ad altra regione (ad esempio per la regione Molise aggregata alla regione Abruzzo), il pagamento deve essere disposto indicando nella causale la regione Molise presso la quale sono individuati i posti ed è stata indirizzata la domanda e non la regione presso la quale le procedure sono state aggregate territorialmente. I docenti possono compilare più domande ed indirizzarle a regioni diverse, non è consentito indicare regioni diverse nelle domande relative a cdc che fanno parte dello stesso bando.
Per un dettaglio dei posti consigliamo di consultare l'Elaborazione fatta da PSN, con tabelle della distribuzione di tutti i posti a concorso per cdc e regione
Per i programmi di studio e i dettagli del bando: i bandi per Infanzia, primaria, superiori e sostegno
Concorso Docenti 2016: Guide alla compilazione online della domanda
Segnaliamo il gruppo di studio creato da PSN per il prossimo concorso 2015-2016 Link
Inoltre, ricordiamo che PSN ha siglato un accordo di partnership con Il GRUPPO EDITORIALE SIMONE, dedicando un intero store con un catalogo che comprende più di 1000 volumi e prodotti software, tra cui tanti volumi per il nuovo concorso a cattedra :