I sindacati scendono in campo a difesa del personale ATA a causa delle perduranti situazioni di criticità riscontrabili sul versante delle attività da svolgere, per la mancata soluzione di problematiche più volte richiamate anche in precedenti occasioni di confronto- si legge nel comunicato unitario. La decisione (spiega la cisl scuola),si è inoltre resa necessaria per via delle innumerevoli segnalazioni di diffuso ricorso al conferimento di contratti fino all'avente diritto, conseguenti anche a indicazioni fornite dagli uffici periferici dell'Amministrazione, laddove sarebbe necessario e opportuno che i contratti fossero sottoscritti per l'intero anno scolastico, evitando di esporre i singoli lavoratori e in generale il servizio a una condizione di perdurante incertezza.
I sindacati, nella lettera indirizzata al Gabinetto del Ministro, sottolineano l'urgenza della loro richiesta.
Come spiega la Flc Cgil scuola- "la gestione dell’Amministrazione, confusa e disomogenea, nel conferimento dei contratti di supplenza in caso di esaurimento delle graduatorie permanenti e di seconda fascia, lascia senza tutele i lavoratori e non garantisce imparzialità e uguaglianza di trattamento- negando la possibilità di ottenere per tutti la medesima scadenza contrattuale e di poter accettare un contratto a tempo determinato per un anno a chi è di ruolo in posizione utile in graduatoria (ex art. 59 CCNL). Il Ministero ha contraddetto sé stesso dal momento che, in occasione analoga di rinnovo delle graduatorie, aveva emanato la nota di chiarimento n. 18543 del 13 novembre 2008 circa l’ammissibilità dei contratti ex art. 59 CCNL".
Ecco perché le OO.SS chiedono la convocazione di un incontro con la massima urgenza con il Capo di Gabinetto, al fine di individuare soluzioni idonee anche ad assicurare omogeneità di comportamenti da parte degli Uffici Periferici, a partire dal conferimento delle supplenze dalla III fascia di detto personale (scadenza dei contratti, applicazione art. 59 CCNL, ecc.).
“Il comportamento del MIUR sulla questione del conferimento delle supplenze del personale ATA ha colmato la misura: la FLC CGIL va verso la proclamazione dello stato di agitazione del personale ATA”- ha dichiarato poi il Segretario generale della Federazione Lavoratori della Conoscenza CGIL, Francesco Sinopoli- I mancati chiarimenti del MIUR sulle supplenze ATA, infatti, sono destinati a creare disfunzioni nel servizio scolastico, lesione dei diritti dei lavoratori, violazione delle norme contrattuali.
Una misura di buon senso, sempre adottata dal MIUR negli anni passati e che il sindacato ha riproposto, e cioè che in attesa delle nuove graduatorie potessero essere utilizzate quelle previgenti per coprire i posti disponibili con il termine della loro scadenza naturale, quest’anno non ha trovato posto nelle disposizioni del MIUR. Da ciò il caos negli uffici periferici che si comportano in maniera difforme, da ciò le nomine improprie ed extracontrattuali "fino all’avente diritto" e non secondo la scadenza naturale, da ciò la mancata applicazione della clausola contrattuale che prevede il conferimento di supplenza per altro ruolo.
Un sistema intero che si blocca per l’imprevidenza e il presappochismo del MIUR.
Per questo, considerato che il personale ATA viene continuamente sottoposto ad una pressione insostenibile per gli errori del MIUR e caricato di oneri impropri, che non si consente la sostituzione degli assenti nelle segreterie, che non si bandiscono i concorsi per DSGA ordinario e riservato, che con l’attuale organico non si riesce nemmeno a garantire la sicurezza e l’agibilità delle scuole, la FLC CGIL annuncia che, in mancanza dei necessari chiarimenti del caso e di soluzioni a tutte le altre emergenze ATA da parte del MIUR che restituiscano certezza e serenità alle scuole e al personale, proclamerà lo stato di agitazione di tutto il personale ATA a livello nazionale, primo passo di una mobilitazione che non si fermerà fino a quando non arriveranno risposte concrete.
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