Il Ministero ha da poco pubblicato la Circolare n° 33992, avente per oggetto l'adeguamento dell'organico di diritto del personale ATA alle situazioni di fatto per l'a.s. 2017/18.
Di seguito la nota:
si rende noto che a decorrere dal 10 agosto saranno attive le funzioni di trasmissione al Sistema Informativo per consentire eventuali adeguamenti dell’organico di diritto alle situazioni di fatto.
Si ritiene opportuno porre in evidenza che il suindicato adempimento costituisce atto di fondamentale importanza in quanto finalizzato a garantire ed assicurare la funzionalità ed efficienza dei servizi scolastici, che non sia stato possibile assicurare in sede di definizione dell’organico di diritto.
Le indicazioni di seguito riportate riguardano le attività da porre in essere nella fase di adeguamento dell’organico di diritto alla situazione di fatto .
Profilo DSGA: come già indicato nel decreto interministeriale sull’organico di diritto, il posto di DSGA può essere istituito, nelle istituzioni scolastiche sottodimensionate, esclusivamente nella presente fase di organico di fatto, abbinando due istituzioni scolastiche sottodimensionate. In alternativa, la singola istituzione scolastica sottodimensionata può essere affidata, a titolo di incarico aggiuntivo, a DSGA di ruolo già titolare in scuola normo-dimensionata. Come di consueto è preferibile, in considerazione delle esigenze di contenimento della spesa pubblica, attribuire incarichi aggiuntivi a DSGA titolari di scuole normo-dimensionate piuttosto che disporre abbinamenti tra scuole sotto-dimensionate, salvo i casi eccezionali in cui considerazioni legate alle esigenze di efficacia, funzionalità e qualità del servizio richiedano necessariamente l’attivazione dei posti . Al fine, di evitare che i DSGA in esubero siano utilizzati, ai sensi del d.lgs. 165/2001 e successive modifiche ed integrazioni, in altra provincia, è necessario che le SS.LL. procedano, secondo i criteri riportati di seguito:
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Nelle province nelle quali l’esubero di personale è superiore alle scuole sottodimensionate non si procede ad alcun abbinamento e il personale è utilizzato secondo i criteri definiti nel CCNI sulle utilizzazioni.
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Nelle province nelle quali l’esubero di personale è inferiore alle scuole sottodimensionate, si procede all’abbinamento delle scuole nel limite del numero dei DSGA in esubero da riassorbire.
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Nelle province nelle quali non vi è esubero, le scuole sottodimensionate sono affidate, ognuna, ai DSGA di ruolo, già in servizio in istituzione scolastica normo-dimensionata. I criteri per determinare gli abbinamenti delle sedi sottodimensionate di cui ai punti 1) e 2) sono definiti in sede di contrattazione decentrata a livello regionale. Per quanto riguarda gli altri profili del personale ATA, si trasmette l’allegato prospetto con il raffronto tra l’organico di diritto per l’a.s.2017/18 e l’obiettivo dell’organico di fatto per il medesimo anno. In particolare, le SS.LL potranno valutare di procedere all’attivazione di ulteriori posti nelle situazioni in cui non sia possibile , in altro modo, garantire le necessarie condizioni di sicurezza e di incolumità degli alunni , rendere possibile il regolare funzionamento dei servizi scolastici in presenza di scuole articolate su più plessi, o di scuole con una cospicua presenza di alunni con disabilità, garantire la copertura dei tempi scuola previsti dai piani triennali dell’offerta formativa, assicurare un adeguato livello di sicurezza nell’utilizzo dei laboratori, fornendo il numero necessario di assistenti tecnici. Si sottolinea che la valutazione sulla necessità di attivare i suddetti eventuali ulteriori posti dovrà essere effettuata in tempo utile per un ordinato avvio dell’anno scolastico.
Ad ogni modo l’eventuale attivazione di ulteriori posti deve costituire oggetto di apposito, motivato, decreto che le SS.LL. avranno cura di emanare, entro il 31 agosto e trasmettere, con cortese sollecitudine, alla scrivente Direzione Generale per i dovuti monitoraggi e per consentire al Dicastero dell’Economia e Finanze le necessarie informazioni in ordine alle partite stipendiali complessive. A tal fine si richiama l’attenzione delle SS.LL. sulla inderogabile esigenza che il numero di posti attivato nella presente fase e riportato nel decreto che le SS.LL. avranno cura di adottare, risulti assolutamente concordante con quello comunicato contestualmente al Sistema informativo.
La Cisl scuola - come spiega in una nota che porta la firma di Maddalena Gissi - nei giorni scorsi ha fatto pervenire al MIUR le proprie osservazioni sulla bozza: "la proposta formulata dall’Amministrazione, che prevede complessivamente 208.638 posti, non può ritenersi in alcun modo soddisfacente. Non solo infatti non vi è alcun incremento della dotazione prevista in organico di diritto, già clamorosamente insufficiente rispetto al fabbisogno, ma addirittura il numero dei posti è inferiore di 78 unità a quelli assegnati in organico di fatto nel 2016/2017. Tutto ciò, nonostante gli Uffici Scolastici Regionali nell'anno in corso siano stati costretti, per assicurare il normale funzionamento del servizio, a concedere oltre 3.000 posti in deroga.
Poiché non vi è dubbio che le esigenze del 2016/17 si riproporranno anche nel prossimo anno scolastico, non è pensabile né ammissibile che non si garantisca almeno il mantenimento dello stesso organico oggi funzionante, comprensivo delle deroghe concesse. Si chiede pertanto che la circolare assuma esplicitamente questo obiettivo, a tutela della regolarità e qualità del servizio, evitando di aggravare ulteriormente le condizioni di lavoro del personale ATA.
La FLC CGIL è assolutamente contraria alla restituzione di soli 5.182 posti autorizzati sul fatto, poiché totalmente insufficienti a garantire alle scuole il loro pieno funzionamento a fronte dei tagli che ci sono stati, delle restrizioni a poter sostituire il personale assente, al notevole aumento dei carichi di lavoro soprattutto delle segreterie scolastiche, dovuto alla legge 107/2015 e alle continue incombenze burocratiche che vengono ogni giorno attribuite impropriamente alle scuole, pur non direttamente legate all’offerta formativa.
Per noi le dotazioni attuali di organico, sia di diritto che di fatto, continuano ad essere del tutto inadeguate alla pianificazione generale dei servizi scolastici e compromettono in modo grave la tenuta dei servizi essenziali, quali la sicurezza dei laboratori, la vigilanza dei minori, l'assistenza agli alunni disabili, la continuità dell’azione amministrativa.
Avevamo portato avanti un tavolo di concertazione e chiesto un impegno politico specifico alla Ministra Fedeli, soprattutto, in tema di organici e sostituzioni. L’intesa politica doveva essere finalizzata a ottenere: l’adeguatezza delle dotazioni organiche, la sostituzione del personale assente, l’indizione bando di concorso per i DSGA (ordinario e riservato), la semplificazione del lavoro delle segreterie.
Di fronte all’assenza totale di una risposta da parte dell’Amministrazione non potremo che avere una sola e unica soluzione con l’avvio dell’anno scolastico: la proclamazione della mobilitazione totale del personale ATA.
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