Problema per scelta prioritaria per assistenza a suocero

Salve a tutti,
Purtroppo anche quest'anno mi vedrò scavalcata da 104- sti che assistono parenti disabili, pur essendo io
Stessa beneficiaria di 104 art. 33 per assistenza a mio suocero gravemente malato e allettato da anni.
Il problema è che tutti gli anni, pur presentando opportuna documentazione corredata da rinuncia di mio marito unico figlio,
Impossibilitato ad assistere il padre vedovo, non mi viene riconosciuto dal csa di ce il diritto della scelta prioritariia. Mi si
Risponde che si applica solo per parenti di sangue e non per affini di I grado. L'anno scorso mi sono rivolta a più di un sindacato
E alla fine ho dovuto desistere e litigare, addirittura, con legge alla mano. Quest'anno sarà lo stesso, pur essendo tra i primi
In graduatoria, mi toccherà lasciare il posto più vicino casa ad altri. Non so davvero cosa fare.

Se credi che la legge sia applicabile al tuo caso, puoi sempre procedere per vie legali. Ci sono persone che hanno genitori con patologie gravi, ma non soggetti ad avere certificazione di disabilità. Credo che si faccia troppo uso della 104 che secondo il mio modesto parere andrebbe concessa solo per patologie personali.

Non vorrei sbagliarmi, ma l'USP ha torto:

"In base al nuovo dettato normativo (L.183/2010), hanno ora diritto a fruire dei permessi lavorativi ai sensi della Legge 104/92 il coniuge e i parenti o gli affini entro il secondo grado.

Per maggior chiarezza sui gradi di parentela:

PRIMO GRADO genitori, figli;
PRIMO GRADO AFFINE suocero/a, nuora, genero"

Cfr. Permessi 104 - I familiari aventi diritto - Gradi di parentela - Estensione al 3° grado