nota n°1476 del 28/01/2008

La nota a cui ti riferisci riguarda le supplenze brevi....

In sostanza questa nota va a specificare se il personale che percepisce l’indennità fuori contratto, all’atto di una proposta di nuova supplenza, ha facoltà o meno di scelta tra l’indennità e la supplenza.
Se durante il periodo in cui percepisce l’indennità, il dipendente è destinatario di altro contratto di supplenza, deve esprimere opzione tra contratto di supplenza e indennità di maternità.
Sarà cura della segreteria scolastica che predispone il contratto verificare, preliminarmente alla stipula, la presenza di un eventuale decreto di indennità e acquisire la cessazione dell’indennità medesima.
È di fondamentale importanza che le segreterie accertino che non ci siano sovrapposizioni temporali tra il periodo di corresponsione dell’indennità ed eventuali contratti di lavoro ancora in pagamento, utilizzando allo scopo le funzioni SIDI di interrogazione del fascicolo personale.
Legge n. 176/2007; Miur, nota n. 1977/2007; USR Veneto, nota n. 3996/C7/2011.
La segreteria scolastica è autorizzata a modificare, se necessario, la data di cessazione di un contratto, anche se stipulato presso un’altra scuola.
Tutto ciò per consentire la conseguente tempestiva variazione delle competenze stipendiali erogate al dipendente.
Il periodo di indennità fuori nomina non è valido ai fini del punteggio e dell’anzianità di servizio.

principessa ha scritto: quindi secondo te esiste la possibilità di accettare un incarico rinunciando alla stipendio per mantenere l'indennità fuori nomina?
Dalla lettura della nota nn riesco a capirlo

Ma quando parli di incarico, intendi del csa? O intendi una supplenza breve? Puoi essere più chiara sulla tua situazione per consigliarti al meglio.

Nel tuo caso quella nota non è applicabile perché riferita a supplenze brevi, mentre tu avresti un contratto fino al termine delle arrività. Scusa non mi torna una cosa, vero che le paritarie pagano poco, ma tu andresti a carico dell'INPS.