Contratto e Retribuzione

Approvato dall'aula del Senato, il 5 marzo, con 183 sì e 56 astenuti, il decreto legge pubblicato in Gazzetta Ufficiale 23 gennaio scorso contenente disposizioni temporanee e urgenti in materia di proroga degli automatismi stipendiali del personale della scuola.
Fra i primi ad esprimersi positivamente è stata il ministro dell’istruzione Stefania Giannini che ha dichiarato: ''Oggi abbiamo fatto un importante passo in avanti nel presente, ma è necessario guardare soprattutto al futuro. Il Governo nella sua collegialità deve assumersi la responsabilità, e siamo certi che lo farà, di destinare alla scuola e al mondo dell'istruzione le risorse per migliorare la qualità della didattica e dei servizi e per garantire la formazione degli insegnanti. Siamo pronti a scommettere su questa sfida politica e culturale''.

Il Senato ha approvato con 183 voti favorevoli e 56 astenuti il provvedimento di conversione del dl n. 3/2014 relativo alle "disposizioni temporanee e urgenti in materia di proroga degli automatismi stipendiali del personale della scuola", che ora deve passare alla Camera per la definitiva conversione in legge.

Scuola: decreto scatti anzianità
Cosa stabilisce il decreto sugli scatti di anzianità? Gli scatti di anzianità per il personale della scuola sono l’unica forma di progressione retributiva e di carriera. Con il decreto si interviene sia sulle posizioni stipendiali e trattamenti economici del personale scolastico, sia sulle posizioni economiche personale ATA. Per quanto riguarda le posizioni stipendiali del personale scolastico vengono riconosciuti gli scatti per l’anno 2013:

Entro il 15 marzo 2014 va presentata la domanda di trasformazione del rapporto di lavoro da tempo pieno a tempo parziale. Le domande vanno indirizzate alla Direzione Scolastica Regionale e presentate al Dirigente scolastico della scuola di servizio.

Tale scadenza riguarda, ovviamente, il personale docente, educativo ed ATA con rapporto di lavoro a tempo indeterminato, ma non solo.

Aggiornamento 01-03-2014

Pubblicata con nota prot. n. 655 del 28 febbraio è stata trasmessa l´ordinanza ministeriale n. 32 oncernente le norme di attuazione del C.C.N.I. in materia di mobilità del personale docente, educativo ed ata per l´anno scolastico 2014/2015.

Il termine iniziale per la presentazione delle domande di movimento per il personale docente ed educativo è fissato al 28 febbraio ed il termine ultimo è fissato al 29 marzo 2014.

Di seguito lo scadenzario per le successive operazioni e per la pubblicazione dei movimenti :

L' utile guida di Professionisti Scuola redatta per chiarire e comprendere le voci presenti nel cedolino, spesso oscure a tanti.

Stipendi
Molti utenti segnalano il mancato pagamento di stipendi nonostante
i contratti stabiliscano scadenze precise per la corresponsione di determinati compensi e per l’espletamento di certe procedure. Termini che spesso non vengono rispettati o per ritardi dell’Amministrazione scolastica o per intralci burocratici o per altri motivi che non dipendono comunque dal docente.

Il diritto alla retribuzione del lavoro è disciplinato dall'art. 36 della Costituzione e dell'art. 2099 del Codice Civile. Con tali articoli si impone al datore di lavoro di rispettare i vincoli contrattuali, compresa la data di erogazione dello stipendio, imposti per legge o dai CCNL a livello nazionale o locale.

Presentati due disegni di legge dal M5S per il ripristino della monetizzazione delle ferie non godute. Lo riferisce un comunicato del parlamentare Fabrizio Bocchino del M5S in un comunicato, nel quale si apprende che il Governo ha risposto ad una interrogazione parlamentare in modo insoddisfacente alla richiesta del ripristino della monetizzazione delle ferie non godute, diritto sancito dal CCNL. Ricordiamo che i docenti precari hanno lanciato la sottoscrizione di una petizione per il ripristino della loro monetizzazione.

Sembra esserci un accanimento da parte del Governo verso il personale della scuola con la ormai nota vicenda della richiesta da parte del MEF della restituzione degli scatti maturati, con Carrozza che corse in TV da Fazio a rassicurare, seguita dal twitt di Letta dal tono perentorio: "Non vanno restituiti le 150 euro !", promettendo un decreto che avrebbe evitato la restituzione per i già bassi stipendi di docenti e personale Ata.

Dopo l'articolo pubblicato ieri riguardante il pagamento delle ferie maturate e non godute dai precari in cui facevamo presente che, nonstante quanto riportato erroneamente da alcuni siti, nulla fosse cambiato, PSN segnala la petizione proposta dal gruppo fb "Difendiamo il piano triennale  delle immissioni in ruolo".

Il giudice del lavoro di Ancona con una sentenza conferma che l’applicazione del congedo straordinario per dottorato di ricerca, di cui all'art. 52 comma 57 della Legge 448/01, va applicata anche al personale a tempo determinato e che l'interpretazione restrittiva contenuta nella circolare 15/11 (peraltro dubitativa) è errata ed illegittima.

Viste le varie segnalazioni giunte in redazione, ci teniamo a precisare che nulla è cambiato in merito alla questione delle ferie non godute dei precari. Chi vanta di aver ricevuto dei pagamenti sono sempre nella misura data dai giorni maturati detratti quelli di sospensione delle lezioni comprese nel contratto.

Con un'informativa del 27 dicembre, il ministero dell'Economia chiede il graduale recupero degli aumenti attraverso "rate di importo fisso lordo di € 150,00 fino a concorrenza del debito". Insorgono i sindacati. Scrima (Cisl) si scaglia contro il Governo Letta: un atto di palese incoerenza rispetto alle tante affermazioni di voler sostenere e valorizzare il lavoro nella scuola. L'Anief ricorre alla Cedu. Intanto crolla il potere di acquisto dei redditi delle famiglie.