Rinnovo contratto

Rinnovo dei contratti per il triennio 2019-2021:
Sono 3 miliardi e 250 milioni i fondi stanziati dal governo nella manovra per il rinnovo del contratto dei dipendenti della scuola e statali. Contrariamente a quanto hanno scritto in questi mesi gli organi di informazione, il governo ha trovato e stanziato nella manovra, approvata dal Consiglio dei Ministri, i fondi per il rinnovo dei contratti per il prossimo triennio. E' quanto si può leggere nella bozza diffusa negli ultimi giorni qui allegata. Nello specifico le cifre indicate sono così ripartite: "per il triennio 2019-2021 gli oneri posti a carico del bilancio statale per la contrattazione collettiva nazionale e per i miglioramenti economici del personale statale in regime di diritto pubblico sono determinati in 1.050 milioni di euro per il 2019, 1.075 milioni di euro per il 2020 e 1.125 milioni di euro a decorrere dal 2021".

Partirà a breve Il tavolo per il rinnovo dei contratti pubblici visto che con l'iscrizione della somma a bilancio, il Governo è pronto a convocare i sindacati per aprire la discussione. Nella fase di trattativa che precederà il rinnovo contrattuale, ai dipendenti statali verrà garantita comunque una percentuale di incremento sugli stipendi, erogato come indennità di vacanza contrattuale. In attesa della firma definitiva sarà infatti garantito un incremento stipendiale dello 0,42 per cento della retribuzione dal prossimo aprile per salire allo 0,70 per cento di luglio. Percentuali che dovrebbero, da una primissima analisi, garantire un aumento medio degli stipendi più alto rispetto a quello avutosi nel 2018, considerando che gli statali hanno percepito, come arretrati del 2016 e del 2017, degli importi forfettari che erano ben al di sotto dell'indennità di vacanza contrattuale e dell'aumento del costo della vita, nonché dello stesso aumento delle retribuzioni che si è registrato nei mesi successivi alla firma per il rinnovo dei contratti statali.

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Evitato anche l'abbassamento degli stipendi dal gennaio 2019 dovuti al mancato finanziamento del governo precedente dell’elemento perequativo. 
Un'altra novità importante riguardante i rinnovi dei contratti statali e dei dipendenti della scuola riguarderà infatti la conferma dei circa 20 euro di perequazione introdotti a rimborso dei dipendenti pubblici con gli stipendi più bassi.

I dettagli ed i tempi del nuovo rinnovo contrattuale

Già previsto l'invito dei sindacati a Palazzo Vidoni sede del Ministero della Funzione Pubblica che dovrebbero incontrare il ministro Bongiorno  entro la fine del mese. Appena sarà approvata la legge di Stabilità il negoziato con le organizzazioni sindacali potrà avviarsi. Fino alla conclusione delle trattative, agli statali sarà garantita una indennità di vacanza contrattuale di cui è stata già stabilita in manovra la cifra: sarà dello 0,42% della retribuzione a partire da aprile del prossimo anno e salirà allo 0,70 per cento dal mese di luglio. Come già detto, il testo del provvedimento che nelle prossime ore dovrebbe essere trasmesso in Parlamento, prevede anche un’altra importante notizia per i dipendenti pubblici.

Perequazione, nessuna riduzione di stipendi da Gennaio 2019
Confermato lo stanziamento anche della somma di 540 milioni di euro per il pubblico impiego, che servirà a riconfermare l’elemento perequativo in busta paga per i dipendenti del pubblico impiego con reddito annuo inferiore a 26 mila euro. Perequazione che sarebbe scaduta il 31 dicembre 2018, determinando un calo degli stipendi per i dipendenti. 
Sarà quindi rifinanziato il cosiddetto «elemento perequativo», il mini-bonus da circa 20 euro al mese che con il precedente contratto, quello firmato a febbraio alla vigilia delle elezioni, era stato destinato ai dipendenti con i redditi più bassi per compensare il parziale venir meno del credito d’imposta degli “80 euro”. Il bonus sarà versato fino a quando non sarà firmato il nuovo accordo che dovrà «riassorbire» l’elemento perequativo. 

Ulteriori risorse per assunzioni nella PA
Nella stessa norma che stanzia le risorse per il rinnovo del contratto degli statali, c’è anche uno stanziamento aggiuntivo di 210 milioni di euro per i fondi del trattamento accessorio per le forze di polizia e i vigili del fuoco. Ci sono poi risorse aggiuntive per le assunzioni nel pubblico impiego (131 milioni nel 2019, 292 milioni nel 2020 e 384 milioni nel 2021), destinate prioritariamente al reclutamento di personale con professionalità specialistiche per i progetti di digitalizzazione, razionalizzazione e semplificazione delle procedure, miglioramento della qualità dei servizi pubblici e per la gestione dei fondi di investimento.

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Allegati:
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